Pendolarismo intelligente: importanti risultati del progetto “Smart Commuting”

Università Iuav di Venezia: «Pronta una strategia transnazionale, già sperimentata con azioni concrete dai Comuni coinvolti»

[25 Novembre 2020]

Con un meeting transnazionale online, si è concluso il progetto europeo Smart Commuting, che ha visto impegnata l’università Iuav di Venezia, insieme a Comune di Rimini (capofila), Technische Universität Wien (Austria), Centro regionale per lo sviluppo di Capodistria (Slovenia), Agenzia di sviluppo di Hranice (Repubblica Ceca), Agenzia per lo sviluppo della contea di Zara (Croazia) e ai comuni di Velenje (Slovenia), Weiz (Austria) e Szolnok (Ungheria).

All’Iuav spiegano che «Il progetto, di durata triennale (2017-2020) ha affrontato questioni legate alla mobilità sostenibile, con particolare attenzione alle strategie per favorire nuove modalità d’uso dei mezzi di trasporto, per ridurre il ricorso all’automobile e promuovere una mobilità pubblica e intelligente per i pendolari. L’obiettivo è stato quello di migliorare la qualità dell’aria nei contesti urbani, all’interno della cosiddetta “Functional Urban Area” (FUA), che rappresenta – sulla base della definizione elaborata e armonizzata da Eurostat – un contesto territoriale sovra comunale, all’interno del quale è presente un nucleo urbano “cuore”».

Un team di ricerca dell’Iuav guidato da Silvio Nocera, ordinario di trasporti all’università Iuav di Venezia e responsabile interno del progetto, ha fornito supporto scientifico e tecnico ai partner, introducendo e illustrando tecniche di analisi del sistema dei trasporti e del pendolarismo, di identificazione delle migliori soluzioni, di valutazione degli impatti attesi dalle proposte. Iuav ha assistito i partner durante l’intero sviluppo del progetto e ha contribuito, con il proprio know-how, alla redazione di piani di mobilità urbana sostenibile (SUMP) per ogni FUA partner. In Smart Commuting, il team Iuav si è inoltre occupato di ricerca scientifica in sostegno allo sviluppo di soluzioni efficaci per i partner di progetto, e di attività di capitalizzazione dei risultati ottenuti.

I ricercatori veneziani sottolineano che «Le attività progettuali, in particolare, hanno portato alla redazione di una strategia transnazionale per un pendolarismo più pulito, declinata a livello locale e sperimentata dai comuni coinvolti tramite azioni pilota concrete, le quali hanno consentito di misurare sul campo i benefici stimati». Nell’ambito di Smart Commuting i ricercatori Iuav hanno inoltre avuto modo di contribuire alla ricerca e alla letteratura scientifica pubblicando 5 studi su importanti riviste internazionali.

Nocera conclude: «Grazie all’importante supporto tecnico dei partner di progetto e alla proficua collaborazione con il Politecnico di Vienna, abbiamo potuto ideare soluzioni efficaci all’interno della maggior parte dei territori coinvolti, allo stesso tempo sviluppando utili ragionamenti con i locali stakeholders su diverse tematiche collegate alla pianificazione dei trasporti. Spero che questo legame tra decisori politici, tecnici, comunità locali e accademia possa portare a una prossima prosecuzione di questi ragionamenti e all’implementazione di sistemi di trasporto efficienti e di bassi impatti sociali».