Ritorno a scuola in presenza: le richieste dell’Assemblea regionale delle organizzazioni giovanili toscane

Necessario e doveroso un maggiore sforzo delle istituzioni nazionali e sul tema trasporti

[30 Dicembre 2020]

Proprio negli ultimi giorni enti locali e governo sembrano aver finalmente trovato un accordo sul rientro a scuola degli studenti superiori (poco  ancora sulle università), per diversi mesi dimenticati e considerati come primo capro espiatorio al primo aumento dei contagi da tante istituzioni. Chiudere le scuole superiori è la cosa più semplice da fare, quella più rapida e che toglie meno consensi; che importa se non produce risultati e se fa perdere a noi ragazzi mesi di formazione ed esperienze. Che importa se siamo gli unici in Europa a chiudere le scuole e aprire il resto, che importa se i fondi si mettono sempre su altro a non sulla sicurezza dei ragazzi.

L’intesa nazionale è al momento assolutamente ragionevole ma deve essere un punto di partenza non solo a parole ma anche nei fatti per aumentare via via la percentuale e farlo in sicurezza per noi studenti e per i nostri professori e personale Ata.

Affinché ciò sia possibile è necessario e doveroso un maggiore sforzo delle istituzioni nazionali e locali (in particolare i tavoli prefettizzi) sul tema trasporti, che porti ad un corposo aumento degli stanziamenti per l’acquisto di nuovi mezzi e soprattutto per la redazione di accordi con i tantissimi operatori privati che se ben impiegati sarebbero in grado di risolvere il problema. Questo grande (ma non lungo) sforzo che deve essere messo in campo potrà poi porre le basi per un potenziamento delle infrastrutture nazionali anche in vista del post covid,  in senso sostenibile.

Per questo i consigli e i forum giovanili della Toscana, raccolti nell’Assemblea Regionale delle Organizzazioni Giovanili Toscane, chiedono che sia chiarito quale è la priorità per il paese e noi crediamo che la priorità debba essere il suo futuro e quindi la scuola, quella vera, quella in presenza.

Vogliamo sia chiaro che non sottovalutiamo affatto la pericolosità del covid e l’esigenza di difenderci fino alla larga distribuzione del vaccino, ma la scuola in presenza non può essere l’eterna cenerentola; siamo pronti a sacrifici ma non a rinunciare a tutto.

L’Assemblea Regionale delle Organizzazioni Giovanili Toscane