Guterres al settore tech: «Con l’IA gran dispendio di energia, si dia l’esempio con il ricorso alle rinnovabili»
«La transizione energetica è inarrestabile. Ma non è ancora abbastanza veloce o equa». Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres interviene con un discorso formale sulla necessità di accelerare sul fronte delle rinnovabili e, al di là del ragionamento generale che presenta e dei tanti dati puntuali che snocciola, lancia un particolare invitato ai colossi del settore tecnologico a «dare l'esempio nella transizione», alimentando i propri data center al 100% con energia rinnovabile entro il 2030, proprio in relazione allo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale «ad alto consumo energetico».
Niente può fermare la transizione energetica, sottolinea Guterres ribadendo il ruolo cruciale delle energie rinnovabili nel contenere il riscaldamento globale e accusando l'industria dei combustibili fossili di perseverare con sforzi per impedire questa rivoluzione che, dice, sono «destinati al fallimento». Ma, aggiunge con uno specifico richiamo a un preciso settore, in questa transizione «il settore tecnologico deve dare l'esempio»: «L'intelligenza artificiale può rendere i sistemi energetici più efficienti, più innovativi e più resilienti. E dobbiamo trarne vantaggio. Ma è anche estremamente dispendiosa in termini di energia. Un tipico data center basato sull'intelligenza artificiale consuma la stessa quantità di elettricità di 100.000 case», evidenzia. E questo consumo è destinato ad aumentare.
Secondo un rapporto del team per il clima dell'Onu, i data center, che utilizzano principalmente energia elettrica a gas e da fonti rinnovabili, hanno consumato circa l'1,5% dell'elettricità globale (415 TWh) nel 2024. Ma si prevede che questa cifra «più che raddoppierà entro il 2030, raggiungendo circa 945 TWh, all'incirca l'equivalente del consumo annuo di elettricità del Giappone oggi»: «Questa situazione non è sostenibile e spetta a noi porvi rimedio - insiste Guterres -. Oggi invito tutte le principali aziende tecnologiche a garantire che tutti i loro data center funzionino con energie rinnovabili entro il 2030». Nel suo appello a favore delle energie rinnovabili, il segretario generale delle Nazioni Unite sottolinea non solo la loro importanza nella lotta contro il riscaldamento globale, ma anche il «buon senso economico» del loro impiego. Un’osservazione confermata dagli ultimi dati forniti dall’Agenzia internazionale dell’energia rinnovabile (Irena), secondo i quali il 91% dei nuovi progetti rinnovabili è ora più economico rispetto alle alternative fossili.