Coreve, è ancora Franco Grisan il presidente del Consorzio

Il nuovo mandato punta a migliorare la qualità della raccolta differenziata: le famiglie 2-3 volte più virtuose degli esercizi pubblici

[26 Maggio 2016]

Franco Grisan è stato scelto per un secondo mandato dall’assemblea dei consorziati di Coreve, che l’ha ri-eletto presidente. Marco Ravasi è stato confermato alla vicepresidenza, mentre Guido Amato, Marco Borgogno e Massimo Noviello sono i nuovi consiglieri in rappresentanza dei Produttori. Nel cda vengono inoltre riconfermati Giorgio De Giovanni in rappresentanza di Assovetro, Ottavio Cagiano de Azevedo in rappresentanza degli Utilizzatori industriali, Cristina Morandini in quota agli Importatori commerciali e Bruno Gallo, Luigi Ferraro e Andrea Gaggino, in rappresentanza dei Produttori.

Grisan, specificano dal Consorzio senza fini di lucro che ha per scopo il raggiungimento degli obiettivi di riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale, resterà in carica fino all’approvazione del bilancio 2018.

«Il rinnovato mandato dall’assemblea di Coreve, oltre che gratificarmi per la confermata fiducia, indica che il grande lavoro fatto dal Consorzio negli ultimi anni è stato apprezzato – ha commentato il presidente – Nel prossimo periodo, oltre a dare continuità a quanto finora fatto, aggiungeremo un’iniziativa particolare rivolta ai pubblici esercizi e tendente a migliorare la loro raccolta differenziata. Infatti, ricerche di mercato commissionate da Coreve hanno dimostrato che essi producono un tasso di inquinamento del vetro con ceramica, come ad esempio piatti o tazzine, da due a tre volte superiore di quello delle famiglie. Questa iniziativa permetterà di migliorare ulteriormente la qualità della raccolta e favorirà la posizione del vetro da imballaggio come materiale principe in un contesto di economia circolare. Infatti il vetro può essere totalmente riciclato, in un numero di cicli senza limite, facendo rinascere dal rottame di un contenitore un altro contenitore perfetto sia in qualità tecnica che estetica. Processo virtuoso che permette di proteggere l’ambiente riducendo drasticamente le emissioni di CO2, l’energia utilizzata e le materie prime derivanti da cave».