Il Consiglio dei ministri approvi subito il ddl Salvamare sull’inquinamento da plastica

Dal 1 gennaio 2019 vietati i cotton fioc di plastica non compostabile

Legambiente: «La prima buona notizia dell’anno per l’ambiente. E nel 2020 bando alle microplastiche nei cosmetici»

[27 Dicembre 2018]

Legambiente ricorda che «Dal primo gennaio 2019 saranno finalmente vietati la produzione e il commercio dei bastoncini di plastica per la pulizia delle orecchie: gli unici cotton fioc legali saranno quelli di materiale biodegradabile e compostabile. Le confezioni dovranno, inoltre, riportare l’esplicito divieto di buttarli nel wc».

Gli ambientalisti sottolineano che «La prima buona notizia del nuovo anno è frutto del lavoro di denuncia di Legambiente che da anni spinge per la messa al bando di prodotti in plastica monouso che, se non smaltiti correttamente, possono causare danni all’ambiente e minacciare la fauna marina».

Secondo il direttore generale del Cigno Verde, Giorgio Zampetti, «Il bando dei cotton fioc non biodegradabili e non compostabili è una grande vittoria per il nostro Paese. Possiamo considerarla la prima bella notizia per l’ambiente del 2019, frutto di tante battaglie di Legambiente e di un emendamento alla scorsa legge di bilancio a firma di Ermete Realacci, così come lo stop previsto per il primo gennaio 2020 all’uso delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo. E’ anche la conferma della leadership dell’Italia nel contrastare il marine litter che soffoca mari, fiumi e laghi anche nel nostro Paese come dimostrato dalle nostre campagne estive di monitoraggio. Auspichiamo che questo primato, come già avvenuto con il bando ai sacchetti di plastica, venga mantenuto anticipando l’approvazione della direttiva europea sui prodotti di plastica monouso: per questo chiediamo al ministro Sergio Costa di fare approvare nel primo Consiglio dei ministri dell’anno nuovo il disegno di legge “Salvamare” sulla plastica monouso, tenendo in considerazione i contenuti del progetto di legge sul “Fishing for litter” presentato alla Camera dei deputati da Rossella Muroni per permettere ai pescatori di fare gli spazzini del mare. E’ inoltre fondamentale, anche alla luce della nostra leadership internazionale sulla raccolta dei rifiuti organici e sul loro compostaggio, che l’Italia ribadisca l’importanza dell’uso delle bioplastiche nello sviluppo dell’economia circolare, contrariamente a quanto scritto nella direttiva europea sulle plastiche monouso la cui approvazione è prevista per i primi mesi del 2019».

Recentemente, la stessa Agenzia europea per l’ambiente (Eea) ha fornito i dati raccolti da gruppi di volontari nele spiagge di quattro mari regionali europei: il Mar Baltico, il Mar Nero, il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico nord-orientale. Legambiente ha contribuito al monitoraggio di 1627 spiagge e alla raccolta di 693.259 rifiuti. I cotton fioc rappresentano circa il 4% dei rifiuti censiti sulle spiagge europee. Nel Mar Mediterraneo rappresentano il5,2% dei rifiuti conteggiati, il dato più alto in confronto ai bastoncini trovati sulle spiagge dell’Oceano Atlantico nord-orientale (4,6% sul tot dei rifiuti), del Mar Baltico (0,75%) e del Mar Nero (0,49%).

Legambiente evidenzia che «In Italia, per avere un’idea della gravità del fenomeno basta considerare che i volontari di Legambiente, negli ultimi cinque anni, hanno monitorato 245 spiagge, censendo 162.936 rifiuti, di cui il 9% è rappresentato proprio dai cotton fioc (14.342), una media di 60 bastoncini di plastica per ogni spiaggia. Sulle nostre spiagge c’è di tutto: blister, tamponi e assorbenti, medicazioni, deodoranti per wc, contenitori per le lenti a contato. Tutti rifiuti buttati nel WC e che hanno raggiunto mare e spiagge, anche a causa di sistemi di depurazione inefficienti. Prevenire è possibile e anche molto semplice: basterebbe usare il cestino».

Proprio per questo Legambiente rilancia la campagna #NoRifiutinelWC per stimolare il cambio di abitudini in un piccolo gesto quotidiano che, tuttavia, può contribuire ad arginare un problema di portata globale come il marine litter. Inoltre Legambiente invita i cittadini a segnalare confezioni o cotton fioc sospetti inviando una foto a campagne@legambiente.it.

L’Associazione ambientalista rammenta che «Al bando dei cotton fioc di plastica non compostabile seguirà, il primo gennaio 2020, quello dei prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche, anche questo frutto di un emendamento a firma di Ermete Realacci. Una norma che, considerato il primato italiano sui mercati internazionali di settore, sarà di grande impatto sull’innovazione nella produzione di cosmetici e sulla tutela dell’ambiente. Come è noto, le microplastiche – che sono di dimensioni troppo ridotte per essere trattenute dai sistemi di depurazione e finiscono direttamente in mare – generano un inquinamento incalcolabile e irreversibile. Molti studi confermano che vengono ingerite dalla fauna, assieme alle sostanze tossiche accumulate. Il rischio è anche lo squilibrio della catena alimentare: pesci e molluschi contaminati da plastica e inquinanti possono finire così sulle nostre tavole».

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  • Cotton fioc, dal 1 gennaio vietati quelli di plastica non compostabile - #NoRifiutinelWC

    Cotton fioc, dal 1 gennaio vietati quelli di plastica non compostabile – #NoRifiutinelWC

    Ecco la prima buona notizia dell'anno per i nostri mari e le nostre spiagge! Dal primo gennaio 2019 saranno finalmente vietati la produzione e il commercio dei bastoncini di plastica per la pulizia delle orecchie: gli unici cotton fioc legali saranno quelli di materiale biodegradabile e compostabile.Scopri la nostra campagna #NoRifiutinelWC ► https://www.norifiutinelwc.it/

    Pubblicato da Legambiente Onlus su Giovedì 27 dicembre 2018