Dichiarazione stato di emergenza per le ecoballe, le reazioni di Regione e Comune di Piombino

Rossi: «Finalmente si volta pagina». Ferrari: «E’ una nostra vittoria». Giannarelli (M5S): «Vicenda risolta Grazie all'intervento del Ministro Sergio Costa»

[23 Luglio 2020]

La Regione Toscana ha accolto con soddisfazione la dichiarazione dello stato di emergenza per la dispersione delle ecoballe nel golfo di Follonica e  la nomina del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, a coordinatore per gli interventi di recupero. «Finalmente si volta pagina – ha detto il presidente della Toscana, Enrico Rossi – Si è posto fine ad una situazione di incertezza che non era più tollerabile e di fronte alla quale la Regione era più volte e con insistenza intervenuta, chiedendo nel marzo scorso lo stato di emergenza. La nomina di Borrelli offre sicuramente elementi di garanzia e a lui, oltre ad augurare buon lavoro, assicuro la piena e fattiva collaborazione della Regione, a partire dalla prima riunione che, con significativa tempestività, il capo della Protezione civile ha già convocato per le 15 di oggi. Ci sono voluti troppi anni per arrivare a prendere le decisioni che servivano e adess non c’è più tempo da perdere. E’ stata una vergogna lasciare per cinque anni 60 tonnellate di rifiuti nel nostro mare: ora, definiti i ruoli, questo territorio va risarcito con un intervento rapido ed efficace».

Secondo il sindaco di centrodestra di Piombino Francesco Ferrari la decisione del governo rosso-verde è «una nostra vittoria». Ferrari sottolinea che «Finalmente il Governo ha decretato lo stato d’emergenza per quella che è, a tutti gli effetti, una bomba ecologica ad orologeria. Finisce una situazione di pericolosa incertezza che proseguiva senza sosta da anni. E’ il successo di un impegno caparbio che abbiamo avuto, fin dal nostro insediamento, nel denunciare il pericolo che questo territorio correva. Abbiamo più volte ed in varie sedi lanciato il grido d’allarme per questa situazione, in controtendenza col silenzio assordante della precedenza amministrazione. Ci hanno addirittura accusato di attentare al nostro turismo quando il nostro universo fine era difendere il nostro territorio. Oggi la decisione del Governo ci rende giustizia. Ora mettiamoci subito tutti al lavoro per il recupero delle ecoballe».

Ma Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo regionale MoVimento 5 Stelle, rivendica il fatto che la vicenda e è stata risolta «Grazie all’intervento del Ministro Sergio Costa, dopo 5 anni dalla dispersione nel golfo di Follonica di 56 ecoballe di rifiuti, che trasportate dalla corrente si stanno sfaldando, siamo riusciti a ottenere, grazie anche ad un costante lavoro che abbiamo portato avanti insieme ai territori, la dichiarazione dello stato di emergenza votato dal Consiglio dei Ministri. La rimozione durerà in tutto 6 mesi, ponendo così la parola fine ad una situazione di pericolo che proseguiva senza sosta da troppi anni. Nel 2018 il Ministro aveva trovato una situazione completamente bloccata. Aveva nominato un commissario di governo, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, che insieme al Corpo delle Capitanerie di Porto aveva portato avanti un lavoro eccezionale, individuando le ecoballe sui fondali, mappandole e portando agli occhi di tutti la prova dell’estrema pericolosità della situazione. Bisogna comunque fare presto. È una lotta contro il tempo. Se quelle ecoballe dovessero infatti sfaldarsi, diffondendo 60 tonnellate di plastica, inquinerebbero aree protette, coste bellissime, un mare ricco di biodiversità. Un grazie a tutti i cittadini e consiglieri comunali per le segnalazioni e per il lavoro di squadra che ci ha portato a presentare diversi atti in regione e ad avviare diverse interlocuzioni con il Ministero a Roma».