Isola d’Elba: blitz dei Carabinieri Forestali contro le discariche abusive. Denunce e sanzioni

Legambiente si complimenta con i Carabinieri: ora mettiamo fine al vandalismo che distrugge l’ambiente e l’immagine dell’Elba

[1 Aprile 2021]

Dopo le molte segnalazioni ricevute negli ultimi 2 mesi  – sia da cittadini che da associazioni – dal reparto del Parco Nazionale Arcipelago Toscano del  Raggruppamento Carabinieri Parchi su abbandoni di rifiuti all’Isola d’Elba, gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri Forestali della Stazione di Portoferraio, con la preziosa collaborazione di alcuni cittadini e delle locali Polizie Municipali, «Hanno permesso di sanzionare nelle ultime settimane otto persone (5 residenti e 3 non residenti), tutti per aver abbandonato rifiuti urbani e speciali sul suolo. Le sanzioni comminate sono state, in totale, di € 7.309».

In un comunicato, i Carabinieri Forestali precisano che «In quattro casi la zona interessata è risultata quella di Bagnaia nei comuni di Rio e Portoferraio. In uno di questi casi il trasgressore ha abbandonato i rifiuti in area Parco Nazionale e, quindi, gli sono state comminate due sanzioni, una da 600 € e una da 344 €. Un altro caso ha riguardato il Comune di Porto Azzurro, in località Reale, ove sono stati abbandonati rifiuti provenienti da lavori edilizi. Anche in questo caso sono state comminate due sanzioni, in quanto l’abbandono è avvenuto in area Parco Nazionale. Altri due casi hanno riguardato il Comune di Portoferraio e più precisamente la località Antiche Saline e le pertinenze dell’arco di San Michele. Il tutto grazie alle segnalazioni di cittadini coscienziosi. Si coglie l’occasione per ringraziarli».

Il reparto Carabinieri Forestali del Parco Nazionale sottolinea che «Il caso più eclatante ha riguardato due abbandoni di demolizioni edilizie effettuati da un privato cittadino nelle località Case Danesi del Comune di Rio e Colle Reciso del Comune di Portoferraio. Il trasgressore è stato individuato grazie alle videoriprese fornite dalla Polizia Municipale di Capoliveri e grazie all’aiuto di un imprenditore. Gli sono state comminate tre sanzioni amministrative , due da 600 € e una da 344 €, poiché l’abbandono è avvenuto in area di Parco Nazionale. Ulteriore curiosità è che uno degli abbandoni è avvenuto in orario di coprifuoco covid-19 con l’ausilio di un furgone che è stato ripreso dalle videocamere, e pertanto gli sono stati comminati altri 533 €».

I Carabinieri Forestali evidenziano che «Tutti i casi trattati sono stati anche segnalati ai Comuni territorialmente competenti che dovranno intimare ai trasgressori la rimozione dei rifiuti con relativo conferimento  in discarica. Oltre a ciò è stata notiziata anche la Regione Toscana, e più precisamente l’Ufficio Tributi, per l’applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica, tutto in proporzione alle quantità abbandonate».

Il Comando dei Carabinieri del Parco conclude mettendo in evidenza «tutte le lodevoli iniziative di volontariato che hanno effettuato la rimozione di un grande quantitativo di rifiuti in alcune località di Portoferraio. Al contempo si vuole evidenziare come, su tutto il territorio elbano, soprattutto nelle scarpate ai bordi strada e lungo alcuni sentieri, la situazione è pessima e richiede un grande impegno da parte di tutti, istituzioni incluse. Chiediamo ad ogni singolo cittadino elbano di fornire ogni utile collaborazione e segnalare ogni irregolarità. Ringraziamo nuovamente chi lo ha già fatto».

Legambiente Arcipelago Toscano «si complimenta con il Reparto Parco Nazionale e la Stazione di Portoferraio dei Carabinieri Forestali per le efficaci operazioni contro l’incivile abbandono di rifiuti all’Isola d’Elba. Finalmente vengono colpiti dove più duole, le loro tasche, questi vandali che danneggiano l’ambiente, l’immagine turistica e l’economia dell’Isola d’Elba,  scarica illegalmente i materiali di risulta delle attività edilizie nei boschi e nelle scarpate dell’Elba. E’ chiaro che da parte dei Comuni vanno messe in opera tutte le misure per tenere sotto controllo tutta questa filiera e in particolare lo smaltimento dei rifiuti. Non bisogna inventarsi nulla, basterebbe copiare quel che fanno altre amministrazioni pubbliche».

Legambiente conclude: «Il prezioso lavoro dei Carabinieri Forestali evidenzia l’importanza del censimento delle discariche avviato da Legambiente, C AI e Italia Nostra che fra poco verrà sottoposto alle amministrazioni elbane. Speriamo che sia l’inizio di un grande progetto per ripristinare ambienti insozzati e sfigurati dai vandali nemici dell’ambiente e dell’Elba e per evitare che continuino a ripetersi fatti come quelli scovati e sanzionati dai Carabinieri Forestali».