Microplastiche e Area marina protetta di Portofino: primi test sull’utilizzo delle mini-mante

I citizen scientists di Crabs di Outdoor Portofino si mettono a disposizione della comunità scientifica

[22 Febbraio 2021]

Per la prima volta in Italia, le mante del Consiglio nazionale delle ricerche (Cr) – strumenti di monitoraggio scientifico che di solito vengono trainate da navi di ricerca per censire plancton e microplastiche nelle acque superficiali  – sono state rimpicciolite e adattate per essere trainate dai kayak.

A farlo è stata Outdoor Portofino, con il progetto Crabs, nato nel 2011 per la pulizia delle coste, educazione ambientale e citizen science nel Parco di Portofino, uno dei luoghi meglio preservati e ricchi di biodiversità in Italia. Un insieme di attività che Outdoor Portofino, da quando è nata, porta avanti coinvolgendo esperti e realtà locali per diffondere una maggiore consapevolezza della natura e del territorio e i comportamenti per rispettarle.  Ma quest’anno, a causa della pandemia di coronavirus, Crabs è stato messo a rischio dai tagli economici. Grazie a un bando di The North Face, la società sportiva ha ottenuto il supporto per andare avanti, trovando le risorse per lavorare concretamente sulle attività di ricerca, pulizia delle coste, monitoraggio e citizen science.

E’ così che il progetto Crabs, con il supporto del CNR, ha rielaborato la manta riducendone le dimensioni. «In questo modo – spiegano a Outdoor Portofino – la mini-manta può essere trainata facilmente dai kayak e utilizzata dal team Crabs per monitorare le microplastiche nell’area marina protetta di Portofino, specialmente in zone vicino la costa che spesso non vengono battute dai tradizionali monitoraggi. La mini-manta è una piccola manta con una rete che raccoglie le microplastiche superficiali. L’acqua entra nella bocca della mini-manta e la plastica si accumula su un filtro a maglie strettissime. I campioni raccolti poi vengono processati e analizzati in laboratorio dal CNR».

Crabs ha appena effettuato test in mare per prepararsi a garantire l’efficacia dei dati raccolti nelle azioni che avranno inizio a marzo. Ogni due mesi (marzo, giugno, settembre) verranno monitorate la concentrazione e la tipologia di microplastiche in tutte le aree (zona A, B e C) dell’AMP Portofino.