Migranti bonificatori, all’opera dalla sorgente alla foce per pulire le sponde dell’Arno

L’assessore regionale Bugli: «Un progetto che cresce»

[14 Luglio 2017]

La Toscana era partita con un gruppetto di 20 Migranti bonificatori, oggi sono quasi 170 i giovani migranti e richiedenti asilo che parteciperanno volontariamente al progetto di pulizia delle sponde dell’Arno, dalla sorgente alla foce. I migranti provengono da 14 paesi: Ghana, Mali, Nigeria, Cosa d’Avorio, Camerun, Sudan, Bangladesh, Pakistan, Senegal, Gambia, Burkina Faso, Liberia, Eritrea, Togo.

La Regione Toscana spiega che «Dopo un prima esperienza partita lo scorso anno con il coordinamento del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (FI), il progetto è cresciuto, con la partecipazione anche degli altri due Consorzi che afferiscono all’asta dell’Arno: il 4 Basso Valdarno (PI) e il 2 Alto Valdarno (AR)».

Ieri l’assessore regionale alla presidenza e all’immigrazione, Vittorio Bugli, ha partecipato alla cerimonia di consegna  ai migranti le divise e i materiali necessari per l’opera di raccolta e pulizia.

«L’asta dell’Arno – sottolinea Bugli – sarà più pulita quest’anno, grazie al lavoro degli ospiti delle strutture di accoglienza della Toscana, che hanno aderito al progetto ‘Migranti bonificatori’. Dalla sorgente fino a Marina di Pisa presteranno la loro opera volontaria per pulire le sponde dai tanti rifiuti. L’anno scorso in soli 20 ragazzi hanno raccolto più di una tonnellata e mezzo di immondizia. Adesso grazie alla collaborazione fra i Consorzi di bonifica di Alto, Medio e Basso Valdarno, il progetto è cresciuto e diventato regionale. Questa iniziativa traduce in azione concreta l’accordo che abbiamo firmato ormai due anni fa».

La formazione dei partecipanti al progetto sui temi della sicurezza sul lavoro e raccolta e differenziazione rifiuti è stata curata  dai Consorzi in collaborazione con Chiantiform, agenzia riconosciuta Regione Toscana.

Gli interventi si svolgeranno una volta a settimana fino alla fine di settembre.