Nuova tecnologia che trasforma i rifiuti non riciclabili in idrogeno e metanolo

Accordo Eni e Maire Tecnimont per svilupparla

[10 Giugno 2019]

L’obiettivo congiunto di Maire Tecnimont e NextChem, la controllata Eni per la chimica verde, è quello di «Trasformare i rifiuti in nuova energia, idrogeno e metanolo».  Per farlo hanno sottoscritto un accordo di partnership per «lo studio e realizzazione di una tecnologia di conversione, tramite gassificazione ad alta temperatura e a bassissimo impatto ambientale, di rifiuti solidi urbani e plastiche non riciclabili per la produzione idrogeno e metanolo».

La multinazionale energetica italiana sottolinea che «Eni e NextChem valuteranno sinergicamente dal punto di vista tecnico ed economico l’applicazione della tecnologia, che potrebbe essere realizzata in siti industriali di Eni in Italia. In particolare, Eni ha già manifestato l’interesse a valutare il progetto “Waste to Hydrogen” nella bioraffineria di Venezia, a Porto Marghera, e già realizzato lo studio di fattibilità in collaborazione con NextChem. L’accordo, con il quale Eni è co-developer della tecnologia NextChem, permetterà di applicare concretamente l’economia circolare, dando una seconda vita a centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti non riciclabili attraverso la produzione di prodotti chimici e combustibili, contribuendo così alla sostenibilità ambientale dei siti industriali nell’ambito di un sistema sempre più integrato ed efficiente volto al contenimento e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera».

Giuseppe Ricci, chief refining & marketing officer di Eni, aggiunge: «Con questa partnership Eni acquisisce una tecnologia fortemente innovativa che, unitamente al grosso patrimonio tecnologico accumulato in decenni di attività di raffinazione, permetterà l’avvio di una concreta economia circolare che dai rifiuti produrrà carburanti a basso impatto ambientale».

Pierroberto Folgiero, AD del Gruppo Maire Tecnimont, conclude: «Questa partnership tecnologica con un leader come Eni rappresenta per noi un risultato importantissimo nel nostro progetto di green acceleration. «La transizione energetica richiede l’industrializzazione di nuovi processi di trasformazione e con NextChem siamo posizionati per rispondere a questa crescente esigenza di cambiamento».