Rifiuti: i ragazzi di Marciana Marina puliscono e bacchettano gli adulti (FOTOGALLERY)

«C'è ancora chi, in spregio alla collettività e alla legge, continua a utilizzare i boschi Elbani come la propria personale e gratuita discarica»

[25 Marzo 2019]

Pur con pochissimo preavviso, la pulizia organizzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di Marciana Marina dell’area lungo strada che va dall’incrocio di via Martiri di via Fani con la Provinciale fino alla Chiesina dell’Anime e oltre l’acquedotto è stata un successo: qualche adulto, rappresentanti della Pro Loco marinese e di Legambiente e tante ragazze e ragazzi delle Scuole Medie e delle prime classi delle Superiori che, grazie ai sacchi forniti da Esa e ai grossi bidoni messi a disposizione sulla curva della Chiesina dell’Anime (che qualcuno aveva tentato di portarsi via), hanno in un paio d’ore di duro e festoso lavoro raccolto quintali di vetro, ferraglia, plastica e rifiuti di ogni genere.

Il Consiglio dei Ragazzi di Marciana Marina tira un primo bilancio: «Bottiglie di vetro, frammenti di plastica, interi sacchi dei rifiuti e persino mobili parabole e 2 letti. Questo è ciò che si è spalancato davanti agli occhi increduli dei tanti studenti accorsi alla pulizia dei sentieri organizzata dal nostro consiglio. Studenti, giovani, che non hanno esitato un secondo ad indossare i guanti e a calarsi tra le frasche della nostra bella macchia mediterranea, per pulire ciò che qualcuno, prima di loro aveva buttato. Una spaccatura davvero netta quella che emerge, da una parte una generazione che (seppur con molte eccezioni) non si è mai fatta scrupoli a infestare e distruggere l’ambiente (e che è tanto spavalda da voler pontificare su tutto), dall’altra una generazione nuova, cresciuta nei valori del rispetto ambientale e della difesa della terra. La dimostrazione di ciò è il grande entusiasmo mostrato da tutti i ragazzi che hanno partecipato e che prima di smettere la ricerca dei rifiuti hanno praticamente aspettato sera. Resta però, come sempre, un dato preoccupante: la “gente” non è cambiata. Perché non si può’ dire che anche tra gli adulti qualcosa sia cambiato se c’è ancora chi, in spregio alla collettività e alla legge, continua a utilizzare i boschi Elbani come la propria personale e gratuita discarica».

Se nel primo tratto da Piazza della Vittoria (o del Cotone, di sotto o dell’Orologio, come la chiamano a seconda dell’età anagrafica i marinesi) fino alla chiesina di San Pietro il bottino è stato scarso, appena arrivati vicino alla chiesetta dell’Anime che sovrasta l’omonima spiaggia (ma che i ragazzi chiamano ormai la chiesina di Fagiolo) il magnifico panorama era “ornato” sotto strada da un intero negozio di lattine di una marca di birra economica tedesca e di bottiglie di birra e vino.  Ma non era nulla rispetto a quel che aspettava i bimbi marinesi appena passata la prima curva che dall’Anime imbocca la strada del Lavacchio: ragazze e ragazzi, attratti da qualche rifiuto che si vedeva sotto-strada sono scesi nel primo salto di vecchie vigne che non hanno mai conosciuto è hanno tirato fuori due reti di letto arrugginite, un intero set di arredamento di una vecchia casa e ancora innumerevoli bottiglie di vetro di alcoolici, che alla fine sono state il rifiuto più trovato insieme all’onnipresente plastica ma di gran lunga quelle di maggior peso.

Molti rifiuti anche vicino all’acquedotto (comprese coperture incatramate per la copertura dei tetti che erano troppo pesanti per essere rimosse dalla macchia e che sono state spostate in un luogo dove non potessero continuare ad inquinare direttamente) e ancora di più nei 50 metri successivi, dove dal bosco le ragazze e i ragazzi hanno tirato fuori di tutto: un padellone per la TV satellitare, pneumatici per auto, fuoristrada e motorini, materiale edile, e tante, tantissime bottiglie di alcoolici….

Alla fine, la foto di gruppo con il bottino davanti al mare che spazia dalla chiesina dell’Anima fino all’Enfola e al Continente era impressionante: una vera e propria barricata di rifiuti di ogni tipo di fronte a un bellissimo gruppo di ragazzini gasatissimi e giustamente contenti di quel che erano riusciti a fare per l’ambiente del loro Paese, restituendo pulizia e bellezza dove gli adulti, sempre pronti a dispensare buoni consigli ma che non a dare il buon esempio, avevano scaricato di tutto.

E i ragazzi non hanno certamente timori riverenziali verso adulti che si comportano così: «Allora, lo credevamo prima, e lo crediamo ancor più oggi, esiste un’emergenza ambientale. Un’emergenza che non riguarda solo qualche lontano paese ma che tocca in primis proprio il nostro territorio. Se questo è ciò che abbiamo trovato al bordo di una piccola strada praticamente inutilizzata, immaginatevi cosa c’è mai in mezzo alla macchia o nei pressi di magazzini e cantieri improvvisati. Ebbene sì, perché per la gran parte ciò che abbiamo trovato non è il risultato della bottiglietta buttata da qualche incivile ma di uno scarico sistematico e calcolato di rifiuti. Qualcosa, quindi,che spesso ci illudiamo riguardi solo alcune regioni del nostro paese ma che invece affligge, non meno, Marciana Marina, l’Elba e l’Italia in genere».

Buona la prima, verrebbe da dire, e probabilmente questi ragazzi capitanati dal Sindaco Pietro hanno in serbo altre sorprese per fare Marciana Marina più bella e pulita. Infatti concludono: «Allora viene naturale chiedersi se sia necessario fare qualcosa di concreto e pianificato prima che i risultati di questa campagna generale di disprezzo dell’ambiente si manifestino in tutta la loro violenza. Noi nel frattempo ripeteremo, sistematicamente, pulizie come queste, la prossima tappa? Probabilmente La Ripa. Se conoscete altre località intorno al paese dove i rifiuti si accumulano o rischiano di uccidere l’ambiente (eccezione fatta per i rifiuti pericolosi da segnalare a chi compete) potrete dirlo al Consiglio attraverso le pagine social e potremo programmare in quei luoghi le future iniziative. I giovani del mondo hanno detto basta all’inquinamento e al matricidio della terra, anche qui, anche noi, non rimarremo immobili».

Ai ragazzi arriva il ringraziamento dell’amministrazione comunale marinese: « I nove componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Marciana Marina (età 12- 15 anni), sensibili alle tematiche ambientali e in possesso di una coscienza ecologica più sviluppata di quella di tanti adulti, hanno dimostrato con i fatti di avere a cuore il paese e i suoi abitanti. Se qualcuno aveva pensato che volassero troppo alto interessandosi a questioni forse più grandi di loro, sarà contento di apprendere che nei loro programmi ci sono soprattutto i problemi locali e che era assolutamente fuori luogo il suggerimento polemico di “pensare ai Marinesi”. Infatti, venerdì 22 marzo si sono dati appuntamento per un pomeriggio insolito: né compiti scolastici, né divertimento, sport o altro. Armati di guanti e sacchetti, hanno risalito la strada di San Pietro, dove era stata segnalata una situazione di grave degrado, e con l’aiuto di tanti compagni della scuola media, e anche di qualche adulto, hanno ripulito la zona riempiendo una dozzina di sacchi con rifiuti di ogni genere. Bravi ragazzi! L’Amministrazione Comunale apprezza molto questo vostro intervento e conta su di voi per altre iniziative del genere, augurandosi che il vostro impegno, il vostro entusiasmo, il vostro amore per il paese siano contagiosi e facciano capire a tutti quello che voi ragazzi avete già capito da un pezzo: prendersi cura dell’ambiente è essenziale ovunque, ma è di vitale importanza in un’isola che vive di turismo e che ha solo il suo mare, la bellezza e la pulizia del suo territorio da offrire agli ospiti. Prendersene cura significa garantire un futuro: a se stessi, ai figli, ai nipoti. Attenzione, rispetto, un piccolo sacrificio personale è tutto quello che ci viene richiesto. In cambio, avremo tutti un beneficio grandissimo, soprattutto l’ambiente che ci circonda».