25 milioni di kilowattora l'anno a servizio di tutte le famiglie di Rosignano Marittimo, Santa Luce e Orciano Pisano

Scapigliato, Fabbrica del Futuro: dai rifiuti elettricità in omaggio ai cittadini dell’area

Giari: «Restituire energia a coloro che vivono nel territorio è il nostro modo di iniziare a rendere questo impianto socialmente utile»

[9 Aprile 2019]

Oggi è stato firmato l’accordo tra REA Impianti, la società pubblica che sta realizzando la Fabbrica del Futuro di Scapigliato, e E.CO. Energia Corrente, il braccio operativo del Consorzio per le risorse energetiche ScpA  (CRE), realtà consortile nazionale per la fornitura di energia senza fini di lucro e rappresentato nel territorio dal suo socio Consorzio energia libera Livorno (CELL). Si tratta di un progetto che – come spiega la società pubblica di Rosignano Marittimo – è stato sviluppato con il supporto di Confindustria Livorno Massa Carrara, nel quadro delle iniziative per divulgare l’economia circolare spinta da Industria 4.0: «L’accordo ha per obiettivo la distribuzione dell’energia prodotta dal recupero del biogas ai cittadini e alle imprese del Comune di Rosignano Marittimo, di Santa Luce e Orciano Pisano, per un’area complessiva in cui sono presenti oltre 33.000 abitanti».

«Il territorio verrà suddiviso in zone concentriche a partire dal sito di “Scapigliato”. In ogni Zona verrà applicato un beneficio diversificato in base alla distanza da “Scapigliato” – dettagliano da REA Impianti – Il progetto prevede inoltre l’installazione di circa 12 colonnine sul territorio per la ricarica gratuita di energia per le auto elettriche. A ogni famiglia che sottoscriverà il contratto di fornitura dell’energia, sarà consegnata una card denominata “Scapigliato CARD”, che consentirà la ricarica gratuita per le auto elettriche sui punti di ricarica del territorio e garantirà sconti pari al 50% sul costo del biglietto intero sulle iniziative promosse e realizzate da Armunia Associazione».

Alessandro Giari, amministratore unico di REA Impianti, ha sottolineato che «restituire energia a coloro che ci portano i loro rifiuti e che vivono nel territorio in cui si trova l’impianto di Scapigliato è, crediamo di poter dire finalmente, il nostro modo di iniziare a rendere questo impianto socialmente utile, più accettabile e compatibile per il territorio. La nostra è una discarica controllata, una delle più avanzate dal punto di vista gestionale: qui viene trattato e recuperato il bio-gas in circa l’80% del volume complessivo prodotto e il 95% di esso viene trasformato in energia elettrica. La produzione annuale di 25 milioni di Kilowattora sarà a servizio di tutte le famiglie di Rosignano Marittimo, Santa Luce e Orciano Pisano con fasce differenziate di sconto dal 100% al 20% della componente energia a seconda della lontananza dall’impianto. Siamo tutti d’accordo che le discariche debbano essere superate, ma lo possiamo fare se le trasformiamo in impianti all’avanguardia in grado di convertire il rifiuto in risorsa e non continuando a smaltirli sotto terra. La struttura, l’impianto e la società stessa sono, inoltre, interamente di natura pubblica e quindi non perseguiamo fini di massimo profitto, ma fini di carattere sociale, pur rispettando i massimi criteri di economicità ed efficienza. L’obiettivo è di mantenere un equilibrio tra le esigenze del territorio e quelle dei cittadini che lo abitano. Realizzeremo nei prossimi 10 anni circa 100 milioni di euro di investimenti in impianti. Oltre 100 persone lavorano nell’impianto, alle quali vanno sommate circa 60 persone occupate nell’indotto, che saliranno complessivamente nel periodo ad oltre 200. I risultati che stiamo ottenendo sono molto positivi e siamo convinti che anche coloro che hanno dubbi e perplessità si convinceranno della bontà del progetto».

Giancarlo Ferlini, Presidente del CRE, ha aggiunto: «Il nostro Consorzio è lieto di supportare Scapigliato Energia in questa operazione legata al territorio. Il progetto è sicuramente un passo avanti verso una visione integrata del recupero dell’energia, e per questo abbiamo accolto ben volentieri l’invito del nostro socio Cell e ci siamo adoperati per il supporto progettuale all’idea di REA Impianti. Per il nostro gruppo è anche un’occasione per rafforzare la nostra presenza nel settore domestico in un territorio che finora ci ha visto partner e fornitori di tante importanti realtà industriali, grazie alle attività promosse dalla Confindustria territoriale».

E Luigi Giuliano, presidente del Consorzio CELL e responsabile area energia di Confindustria Livorno Massa Carrara, conferma: «Confindustria Livorno Massa Carrara supporta con soddisfazione ed orgoglio progetti ed iniziative di economia circolare, così significativi come questo».

Da Rea Impianti ricordano che «il polo di Scapigliato nasce come discarica controllata di rifiuti del territorio della Bassa Val di Cecina nel 1982, come elemento a quel tempo innovativo e di forte valore ambientale, in grado di permettere la chiusura, in tutto il territorio, di decine di discariche inadeguate e ambientalmente dannose. Il sito, di totale garanzia dal punto di vista geologico, si è gradualmente ampliato, diventando progressivamente un punto di riferimento per i rifiuti urbani del territorio storico di riferimento, per i rifiuti speciali non pericolosi provenienti da produzioni di materiali principalmente della nostra Provincia, della Toscana e marginalmente di aree extraregionali. In questi anni, Scapigliato ha accolto mediamente circa 400 mila tonnellate annue, rispetto ad una produzione Toscana di oltre 12 milioni di tonnellate annue tra rifiuti urbani e speciali. Tuttavia, è necessario guardare al superamento della discarica come sistema di smaltimento. Il polo di Scapigliato oggi è cambiato. Da oltre due anni Rea Impianti, in linea con i principi e le politiche europee sull’economia circolare, ha adottato una nuova strategia, ovvero quella di trasformare Scapigliato in un polo impiantistico di selezione, trasformazione, recupero e potenziale re-immissione sul mercato del rifiuto, come nuovo prodotto ed energia, prevedendo una progressiva e costante marginalizzazione della discarica. Il progetto di “Continuità ed innovazione del polo impiantistico di Scapigliato”, ormai noto come “la fabbrica del futuro”, coniuga sviluppo, innovazione e ambiente. Tutti gli obiettivi strategici del progetto sono finalizzati a produrre una progressiva e costante diminuzione dei conferimenti in discarica, uno sviluppo di nuove modalità di gestione del ciclo dei rifiuti, che fanno riferimento all’economia circolare, ossia a quel concetto che sostituisce alla logica della produzione che utilizza la materia prima, crea prodotti, li usa e li smaltisce, un diverso criterio, secondo cui la materia non esaurisce il suo ciclo, ma viene recuperata, divenendo nuovamente materia prima secondaria e nuovo prodotto».

La Fabbrica del Futuro ha oggi il programma e l’ambizione di trasformarsi in un polo industriale innovativo per il recupero di energia e di materia, «auspicando anche di essere di esempio per come possano divenire nel prossimo futuro impianti analoghi».

Ad oggi è già attivo l’impianto di compostaggio dove si trasforma il rifiuto verde del territorio (sfalci, potature, erbe varie) in un compost di qualità chiamato “Terriccio buono di Scapigliato” che viene restituito a tutte le famiglie dei Comuni che conferiscono in quest’area.  Rea Impianti conclude: «Attualmente tutti i cittadini possono visitare l’impianto per constatare di persona come la vecchia discarica sia molto cambiata e come oggi gli impianti trasformino i rifiuti in energia, in compost e presto anche in metano: #daRIFIUTOaRISORSA, insomma, grazie alla Fabbrica del Futuro, una vera e propria rivoluzione nella gestione della discarica che passa da logiche di smaltimento a logiche di produzione, trasformazione e ri-utilizzazione di risorse utili al territorio».