Tanzania, il presidente spazzino. Magufuli dà l’esempio e pulisce le strade (FOTOGALLERY)

Ha annullato la parata militare e la festa per l’indipendenza. Lotta a sprechi e corruzione

[10 Dicembre 2015]

Il nuovo presidente della Tanzania, John Magufuli, ha partecipato insieme a migliaia di persone ad un’iniziativa di pulizia delle strade di Dar Es Salam.

Magufuli, con vestiti da lavoro, ha pulito lui stesso  i rifiuti sparsi nelle strade davanti al palazzo presidenziale.

Secondo BBC Africa, «Questa iniziativa è stata percepita come il simbolo della sua promessa di lottare contro la corruzione. Migliaia di persone hanno partecipato alle operazioni di pulizia»

Magufuli è stato eletto a fine ottobre con il 58,46% dei voti e già a novembre aveva sorpreso tutti annullando i festeggiamenti per il 55esimo’anniversario dell’indipendenza della Tanzania del 9 dicembre che spesso includevano una parata militare, un concerto e uno spettacolo di danze tradizionali, facendo così risparmiare alla Tanzania 1,85 milioni di dollari, una cifra enorme per un Paese povero.

Secondo il presidente spazzino, «Sarebbe vergognoso spendere delle somme importanti mentre il Paese fa fronte a un’epidemia di colera», per questo ha chiesto ai tanzaniani di festeggiare l’indipendenza ripulendo gli spazi pubblici delle loro città e villaggi.

Per le feste natalizie i ministri e i funzionari statali non potranno più inviare i tradizionali biglietti augurali a spese dello Stato, se vorranno farlo lo faranno con i loro soldi.

Dopo una campagna elettorale durante la quale aveva promesso di fermare il landgrabbing e di dare le terre incolte ai poveri , Magufuli  ha  giurato come presidente il 5 novembre e ha subito ha imboccato a grande velocità la strada delle riforme: ha dichiarato di voler mettere fine al saccheggio dell’amministrazione pubblica – del quale sono colpevoli agli uomini del Partito di governo Chama Cha Mapinduzi (Partito della Rivoluzione) – nelle cui fila è stato eletto – rinvestendo i soldi così recuperati nelle infrastrutture e nelle spese per il sociale. Ha già ridotto drasticamente il budget della soirée d’apertura ufficiale del Parlamento e ha soppresso le indennità accessorie ai deputati in carica. Una cura dimagrante alla quale non si è sottratto nemmeno lui: Magufuli usa il meno possibile l’aereo per i suoi spostamenti e ostenta uno stile di vita semplice, lontano mille miglia da quello di gran parte dei presidenti e dittatori africani.  Un atteggiamento che suscita un sentimento di ammirata ilarità su i twitter, dove impazza l’hashtag #WhatwouldMagufulido (Che farebbe Magufuli al mio posto) che viene declinato in ogni maniera e arricchipo di foto comiche.

In un Paese nel quale i cittadini, finita l’epoca del socialismo all’africana del padre padrone del Paese Julius Nyerere, hanno dovuto subire la corruzione e le prepotenze del partito al potere convertitosi al liberismo, la scopa di Magufuli nelle strade e sulla classe politica, è accolta con grande entusiasmo e se qualcuno sui social network prende in giro il Presidente spazzino, molti di più sperano che il #Magufulieffect (l’effetto Magufuli) dilaghi tutta l’Africa.