Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Su le maniche per Baratti: due giorni per salvare le tombe etrusche dal fango

Sabato 21 e domenica 22 novembre porte aperte a tutti coloro che vorranno aiutare a ripulire l'area del Parco

[17 Novembre 2015]

Dopo il nubifragio del 28 ottobre che ha devastato l’area di Baratti, sono ancora molte le cose da fare per riportare a completo funzionamento il Parco archeologico di Baratti e Populonia. Dopo un primo bilancio dei danni, gli addetti della Parchi Val di Cornia SpA hanno risposto alle prime emergenze: mettere in sicurezza le tombe a partire dal ripristino di recinzioni e staccionate danneggiate dall’ondata d’acqua che ha aperto la strada ai cinghiali con il rischio di danneggiamento delle aree archeologiche.

Adesso è possibile iniziare la seconda fase, quella della rimozione del fango dall’area archeologica. Per questo la Parchi Val di Cornia SpA, in accordo con Comune di Piombino e Soprintendenza Archeologia, ha organizzato per sabato 21 e domenica 22 novembre dalle 9 alle 16 le giornate #SuLeManichePerBaratti, aperte a tutti coloro che vorranno aiutare a ripulire l’area del Parco archeologico di Baratti e Populonia dal fango e riportarlo a nuova luce.

Un appello rivolto a coloro che hanno a cuore il golfo e l’immenso patrimonio storico-archeologico del Parco. Per ripulire le aree più vicine ai beni archeologici non è possibile utilizzare attrezzi meccanici e in questo caso la mano dell’uomo diventa insostituibile. Per questo la società Parchi si rivolge ai molti che, fin dalle prime ore successive all’alluvione, si sono offerti di collaborare con le istituzioni per ridare nuova vita a Baratti e al parco archeologico.

Una prima risposta è già arrivata dai molti che stanno sostenendo la Società Parchi nella realizzazione dell’evento: Martini Professionale che ha fornito le attrezzature necessarie per la rimozione del fango, Busini che ha fornito i gadget, Unicoop Tirreno che con la sezione soci coop di Piombino offrirà una merenda ai partecipanti delle due giornate.

Come è possibile immaginare, lavorare su un’area archeologica rende il compito molto delicato e per questo dovrà essere svolto con molta cura e attenzione con la supervisione dei tecnici e degli archeologi; per gestire al meglio le operazioni è previsto un numero massimo di 50 partecipanti a giornata.

Per iscriversi alla manifestazione è necessario telefonare allo 0565 226445 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 oppure mandare un’email a prenotazioni@parchivaldicornia.it.

di Parchi Val di Cornia