Erosione costiera in Toscana: la Regione ha approvato nuovo piano da 115 milioni

L'elenco delle aree interessate, con stime, costi e tempistica

[11 Maggio 2016]

La Giunta della Regione Toscana ha approvato il documento operativo che definisce gli interventi per il 2016 per il recupero e il riequilibrio di tutta la fascia costiera toscana, secondo il piano generale 2016 .  2023.

Una nota della Regione spiega che «La programmazione vedrà ripascimenti strutturali, ripascimenti protetti, manutenzione e attività di studio e monitoraggio per i prossimi sette anni. Si tratta di uno strumento innovativo che per la prima volta, prevede una programmazione preventiva ogni anno sulla base di un monitoraggio continuo che coglierà tempestivamente l’evoluzione della riva di costa. La priorità sarà data ai progetti cantierabili. e in base alla gravità del fenomeno erosivo in corso, anche in relazione alla presenza di un abitato o di aree naturali a rischio. In particolare, per il triennio 2016-2018 ci saranno interventi per 25 milioni e 500mila euro; per il biennio 2018-2020 interventi per 59 milioni e 400mila euro e per il triennio dal 2020 al 2023 interventi per 30 milioni e 500mila euro».

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha detto che «E’ la prima volta che la Regione si dota di una strumento come questo documento operativo  dove tutti gli anni faremo la programmazione preventiva sulla base di un monitoraggio annuale che servirà a cogliere tempestivamente l’evoluzione della riva di costa. La Regione sulla questione erosione ha cambiato approccio. A seguito del riassetto istituzionale, si impegna in prima persona alla realizzazione degli interventi, non solo a finanziarli e a elaborare un piano che dia conto di tempi e costi».

Secondo l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, «Per la prima volta abbiamo fatto una programmazione che dà conto delle tempistiche e delle risorse finanziarie, esclusivamente regionali, necessarie per l’attuazione degli interventi. Inoltre, sempre per la prima volta, viene finanziata la caratterizzazione dei sedimenti, in modo da raffinare sempre più il quadro conoscitivo e dotarsi degli elementi necessari per progettare meglio, in minor tempo, e nel rispetto della matrice quali-quantitativa del materiale della costa. Infine, il documento individua le zone di maggior deposito e di maggior erosione restituendo un quadro conoscitivo a cui anche i privati d’ora in poi potranno attingere per andare a creare quella sinergia pubblico e privato indispensabile per accrescere il benessere e il valore delle nostre coste».

Piano di salvaguardia e recupero ha un diverso approccio che si basa su 4 novità:
La Regione finanzia e realizza gli interventi; La programmazione dà conto delle tempistiche e delle risorse esclusivamente regionali; Viene finanziata la caratterizzazione dei sedimenti per progettare meglio e più rapidamente; Sinergia pubblico-privato: si individuano le zone di maggiore erosione e di maggior deposito, conoscenze utili anche a tutti i privati che vorranno intervenire

Individuati i tratti critici, il programma di interventi è stato sviluppato effettuando una valutazione preliminare dei possibili lavori necessari alla difesa della costa in ciascun tratto. Come strategie possibili, sono stati considerati interventi basati su: ripascimenti strutturali, impostati cioè su volumi importanti e con sedimenti di granulometria idonea; ripascimenti protetti con strutture dal basso impatto ambientale, sfruttando prioritariamente gli accumuli in eccesso presenti lungo costa ed eventualmente con apporti di materiale da cava, ad esempio dove non è possibile riutilizzare i sedimenti già presenti lungo costa..

Novità assoluta, è il quadro conoscitivo che, cme spega la Regione «fornisce un’analisi delle possibili tecniche di movimentazione dei sedimenti. Il riutilizzo dei sedimenti accumulati in eccesso lungo alcuni tratti della costa può consentire di alimentarne altri in erosione, mentre i sedimenti presenti generalmente sui fondali, nei pressi della spiaggia, risultano compatibili con interventi di ripristino stagionale dell’arenile. Tali movimentazioni (che non rientrano nelle attività di difesa della costa e quindi nelle competenze istituzionali della Regione Toscana), se correttamente eseguite, possono soddisfare le esigenze di manutenzione ordinaria dell’arenile ai fini turistico-ricreativi, senza compromettere la stabilità del “sistema spiaggia”».

La Regione ha programmato di «analizzare in dettaglio le caratteristiche dei sedimenti presenti sui fondali, attività necessaria per la realizzazione degli interventi di ripristino stagionale dell’arenile, i cui lavori potranno essere eseguiti con risorse proprie dai Comuni oppure anche da singoli privati».

Ecco l’elenco dei tratti d’intervento con stima, costi e tempistica:

1) Torrente Parmignola – Porto di Carrara: intervento unico (ai fini della nuova programmazione) da 2 milioni di euro. Inizio nel 2017 e fine lavori nel 2018.

2) Fosso Lavello – Fiume Frigido: quattro lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica su tutto il tratto. Inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2022, importo totale previsto 26 milioni di euro.

3) Fosso Poveromo – Fiume Versilia: due lotti indipendenti intervallati da un periodo di monitoraggio con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2022. Importo totale previsto 3 milioni e 500mila euro

4) Fiume Serchio – Bocca d’Arno: due lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2021. Importo totale previsto 13 milioni e 500mila euro.

5) Marina di Pisa – Tirrenia: quattro lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2023. Importo totale previsto 26 milioni e 700mila euro.

6) Pietrabianca – Pontile Vittorio Veneto: intervento unico, con inizio nel 2016 e conclusione nel 2019, importo previsto € 2.200.000,00.

7) Fosso Valle Corsa – Fosso Circolare: intervento unico partendo dal progetto esecutivo approvato, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2017, importo da progetto esecutivo (tolte le liquidazioni per attività progettuali già espletate) 1 milione e 680mila euro circa.

8) Fosso Cecinella – Marina di Bibbona: due lotti funzionali intervallati da un periodo di monitoraggio e preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2022, importo totale previsto 3 milioni e 700mila euro.

9) Porto San Vincenzo – Rimigliano: intervento unico, con inizio nel 2016 e conclusione nel 2020, importo previsto 1 milione e 700mila euro.

10) Golfo di Baratti: intervento unico partendo dal progetto definitivo approvato, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2018, importo da progetto definitivo (tolte le liquidazioni per attività progettuali già espletate) 1 milione e 414mila euro circa.

11) Torre del Sale – Fosso Cervia: intervento unico, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2019, importo previsto 1 milione e 100mila euro.

12) Follonica sud – Puntone: lotto unico, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2019, importo previsto 1 milione e 250mila euro.

13) Piastrone – Punta Hidalgo (Punta Ala): intervento unico, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2019, importo previsto 2 milione di euro.

14) Punta delle Rocchette – Foce Bruna: due lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2021, importo totale previsto 8 milioni d euro.

15) Chiari dei Porciatti – Bocca d’Ombrone: intervento unico, con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2020, importo previsto 3 milioni e 800mila euro.

16) Fiume Osa – Tombolo della Giannella: intervento unico (ai fini della nuova programmazione), con inizio nel 2016 e conclusione dei lavori nel 2018, importo da studio di fattibilità 1 milione e 68mila euro circa.

17) Fiume Osa – Fiume Albegna: due lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2017 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2021, importo da studio di fattibilità di 5 milioni e 200mila euro.

18) Fiume Albegna – Tombolo della Giannella: due lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2017 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2021, importo da studio di fattibilità di 2 milioni e 900mila euro.

19) Feniglia: due lotti indipendenti, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2021, importo totale previsto 3 milioni e 200mila euro.

20) Isola d’Elba: due lotti funzionali preceduti da una progettazione preliminare unica, con inizio nel 2016 e conclusione dell’ultimo lotto nel 2020, importo totale previsto 4 milioni e 600mila euro.

Gli interventi del 2016 – Sono 17 gli interventi in programma per l’anno in corso:

– Recupero e riequilibrio del litorale di Massa fra le foci del Lavello e del Frigido: le attività in programma consistono in indagini e progettazione nel 2016 per un costo di 100mila euro e progettazione per 150mila euro nel 2017.

– Ripascimento litorale di Massa a sud del fosso Poveromo e monitoraggio dell’evoluzione costa: indagini e progettazioni per 80mila euro nel 2016.

– Difesa e recupero dell’arenile e del sistema difensivo attuale tra fiume Serchio e Bocca d’Arno: indagini e progettazioni per 100mila euro nel 2016.

– Sistemazione morfologica del litorale con riconfigurazione del sistema di difesa e ripascimento dell’arenile di M. di Pisa e Tirrenia: indagini e progettazione per 50mila euro nel 2016 e progettazioni per 200mila euro nel 2017.

– Ripascimento del tratto tra Pietrabianca e Pontile Vittorio Veneto: Indagini e progettazioni per 30mila euro nel 2016 e progettazioni per 70mila euro nel 2017.

– Sistemazione morfologica della spiaggia di Vada: Lavori per 150mila euro nel 2016 e lavori per 1 milione e 536mila euro circa nel 2017.

– Ripascimento e riequilibrio arenile nel tratto a sud del Fosso della Cecinella e monitoraggio evoluzione costa: Indagini e progettazioni per 30mila euro nel 2016 e progettazioni per 40mila euro nel 2017

– Ripascimento dell’arenile di San Vincenzo: indagini e progettazioni per 30mila nel 2016 e progettazioni per 30mila nel 2017.

– Sistemazione morfologica della spiaggia di Baratti: progettazione per 20mila nel 2016.

– Riequilibrio e ripascimento dell’arenile della Costa Est del golfo di Follonica: indagini e progettazione per 75mila euro nel 2016 e progettazione per 75mila euro nel 2017

– Ripascimento dell’arenile di Scarlino: indagini e progettazione per 80mila euro nel 2016 e progettazione per 30mila euro nel 2017

– Recupero e riequilibrio del litorale di Punta Ala: indagini e progettazione per 60mila euro nel 2016 e progettazione per 70mila euro nel 2017

– Ripascimento e riequilibrio dell’arenile di Castiglione della Pescaia: indagini e progettazione per 100mila euro nel 2016 e progettazione per 100mila euro nel 2017

– Difesa dall’erosione del cordone dunale e delle aree umide retrostanti del tratto a nord della foce del F. Ombrone: indagini e progettazione per 100mila euro nel 2016 e progettazione per 150mila euro nel 2017

– Recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello – 1° lotto: indagini e progettazione per 150mila euro nel 2016

– Recupero e riequilibrio del litorale del Comune di Orbetello – Feniglia: indagini e progettazione per 100mila euro nel 2016 e progettazione per 40mila euro nel 2017

– Ripascimento e riequilibrio arenili dell’Isola d’Elba: indagini e progettazione per 80mila euro nel 2016 e progettazione per 80mila euro nel 2017