Un’interrogazione al ministero dell’Ambiente e a quello delle Politiche agricole

La legge sugli spazi verdi urbani c’è ma non si vede. Realacci: «A che punto è l’attuazione?»

Esiste dal 2013 e punta all’interesse generale, per migliorare aria e qualità delle nostre città. Ma è abbondantemente disapplicata

[22 Aprile 2016]

Sviluppare e curare il verde urbano è un interesse generale. Gli alberi infatti assorbendo l’acqua piovana aiutano a contrastare il dissesto idrogeologico del territorio, trattenendo le polveri sottili ed assorbendo l’anidride carbonica contribuiscono a combattere sia l’inquinamento delle nostre città che i mutamenti climatici. Aiutandoci ad andare nella direzione indicata dalla Cop21 di Parigi.  Non a caso oggi, 46esima Giornata per la Terra, viene lanciato il progetto di piantare un albero per ogni abitante  del pianeta di qui al 2020.

Con queste premesse il Paese si è dotato della legge n. 10/2013 per gli spazi verdi urbani che ha gli obiettivi dichiarati di aumentare il verde e la bioarchitettura nei nostri centri abitati e di tutelare gli alberi monumentali e che contribuisce così a uno sviluppo urbano sostenibile e alla bellezza delle nostre città.  A quanto mi risulta, però, le disposizione della legge non sono sufficientemente messe in pratica dagli Enti locali. Per sapere se la situazione sia effettivamente così  e chiedere un monitoraggio sullo stato di attuazione di questa norma di civiltà e delle sue singole misure,  ho presentato una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Tra i punti qualificanti della normativa per gli spazi verdi urbani  ci sono  l’istituzione del censimento degli alberi monumentali e della giornata nazionale degli alberi, l’obbligo ribadito per  i Comuni sopra i 15mila abitanti di piantare un albero per ogni nuovo nato e l’istituzione del bilancio arboreo, strumento grazie al quale i sindaci dei comuni sopra i 15 mila abitanti devono rendere noto agli elettori prima delle elezioni il saldo tra il numero di alberi trovati e quello degli alberi da loro piantati. Per aiutare gli Enti locali a mettere in pratica queste disposizioni la legge, inoltre,  ha istituito anche un Comitato per lo sviluppo del verde pubblico” presso il ministero dell’Ambiente.

di Ermete Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera e depositario dell’interrogazione