«Libertà di accesso e fruizione per le spiagge dell’Isola d’Elba»

Petizione online di Legambiente Arcipelago Toscano

[15 Settembre 2020]

Legambiente Arcipelago Toscano, facendosi portavoce delle proteste e richieste di numerosi cittadini elbani e turisti, ha lanciato sulla piattaforma online change.org la petizione online “Libertà di accesso e fruizione per le spiagge dell’Isola d’Elba”, indirizzata ai Sindaci dei 7 comuni dell’Isola d’Elba e al Presidente della Regione Toscana.

Ecco il testo della petizione che può essere firmata all’indirizzo http://chng.it/6ZdmgcMV

 

Libertà di accesso e fruizione per le spiagge dell’Isola d’Elba

All’Isola d’Elba l’estate del 2020, che doveva essere quella di una fruizione sostenibile, del distanziamento sociale e della libertà di accesso alle spiagge, le promesse e gli impegni si sono invece trasformati in un utilizzo insostenibile di spiagge e coste, di una ressa incontrollata, in nuovi impedimenti all’accesso alle coste e spiagge, con chiusura di altri accessi pedonali, e nell’ancoraggio selvaggio sotto costa e sulle praterie di Posidonia oceanica di migliaia di imbarcazioni da diporto, con frequenti scarichi selvaggi in mare.

In questa situazione di completa insostenibilità, nella quale anche l’attuazione delle Ordinanze plastic free è rimasta sulla carta – come attestano gli interventi delle Forze dell’Ordine –  c’è stato un boom di illegale occupazione di quel che resta delle spiagge libere da parte di attività abusive o dei furbetti dell’ombrellone, a scapito soprattutto degli elbani e dei turisti che vogliono godersi senza vincoli, barriere e gabelle un bene comune come le spiagge e il mare. Una situazione che ha creato ulteriori proteste e disagi e che non può ripresentarsi nel 2021.

Un utilizzo selvaggio degli arenili, anche notturno, che ha avuto pesanti impatti anche sulla biodiversità, come dimostrano i tentativi falliti di deposizione delle uova da parte delle tartarughe marine Caretta caretta in tre spiagge elbane. Si può dire che all’Elba l’estate 2020 non è stata amica delle tartarughe come nel 2017 e 2018.

Per questo chiediamo a Regione Toscana e Amministrazioni Comunali elbane che in almeno il 50% della superficie di ognuna delle spiagge dell’Isola Elba sia garantita la libera e gratuita fruizione e perché siano resi liberi e accessibili tutti gli accessi al mare.

Sottoscrivi i nostri 5 punti:

1) contrastare l’abusiva occupazione degli arenili pubblici (art.1161 Codice di Navigazione) tutelando le attività autorizzate da una concorrenza sleale.

2) mantenere liberi gli accessi alla costa e alle piccole insenature e non concedere concessioni balneari per le pocket beach e per le spiagge selvagge. Attuare pulizie sostenibili degli arenili in concessione e liberi e politiche di distanziamento per gli ancoraggi sotto costa, in vicinanza delle spiagge e delle praterie di Posidonia oceanica.

3) Stop a nuove concessioni di Punti Blu e punti di noleggio ambulanti di attrezzature da spiaggia.

4) promuovere la pianificazione delle spiagge libere attraverso una precisa quantificazione delle aree in concessione e di libera fruizione per ogni singola spiaggia.

5) destinare e mantenere alla libera fruizione di cittadini elbani e turisti il 50% della superficie di tutte le spiagge e della linea di costa.