Toscana a Sinistra: a Marciana Marina serve progetto complessivo di ripristino per fermare erosione e deturpamento del lungomare

Dopo l’appello di personalità locali, la vicenda arriva in Consiglio regionale

[6 Luglio 2020]

Dopo l’appello “Salviamo il lungomare di Marciana Marina”, sottoscritto a fine giugno da ex sindaci ed ex consiglieri comunali del piccolo Paese elbano e da numerose personalità tra residenti e ospiti – e che ora si può sottoscrivere anche su change.org – interviene anche il candidato presidente della Regione per Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori gruppo di Sinistra Toscana: «Non è possibile pensare di contrastare l’erosione costiera della spiaggia portuale e della passeggiata a mare di Marciana Marina con interventi emergenziali e scoordinati. Questo è un modo per buttar via soldi e per spostare i danni nelle aree adiacenti. Oltretutto così si finisce per creare, passo dopo passo, un’interminabile massicciata di grandi pietre che ricopre l’intero lungomare. Un vero orrore alla vista».

Per Fattori, occorre un progetto complessivo di ripristino «come chiede da tempo quella parte della società civile elbana mobilitata per la salvaguardia di questa importante risorsa paesaggistica ed economica dell’isola, ora firmataria di un importante appello alle istituzioni promosso da Legambiente Arcipelago».

Per questo Fattori e Paolo Sarti hanno presentato una mozione consiliare che impegna la Giunta regionale a «favorire quanto prima la definizione di un progetto complessivo per “fermare l’erosione e ripristinare la naturalità perduta della costa urbana marinese, con specifica attenzione al tema della portualità e del ciclo delle acque».

Il candidato alla presidenza della Regione conclude: «E’ evidente che occorre un intervento organico che possa ripristinare e mantenere la bellezza originaria del lungomare, per il bene di Marciana Marina. Alla fine di maggio sono stati avviati altri interventi spot finanziati dalla Regione Toscana che non sono adeguati a risolvere un fenomeno erosivo causato da scelte infrastrutturali e urbanistiche errate e che è destinato a peggiorare a causa dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento del livello del mare. Per garantire la tutela nel medio-lungo periodo di un lungomare unico per bellezza e storia è indispensabile definire un progetto di ripristino complessivo della costa urbana marinese e occorre farlo adesso, si è già sprecato troppo tempo e troppo denaro».