Pesca e impatti dei cambiamenti climatici

Ensamble chiama a raccolta gli stakeholders per individuare le strategie di mitigazione. Un workshop di approfondimento

[3 Novembre 2020]

Si è tenuto il workshop di approfondimento “Sostenibilità nella pesca e nelle attività connesse” di Ensamble, un progetto coordinato dal FLAG “Costa degli Etruschi” e che include nella sua partnership gli enti affiliati F.A.R. Maremma e Coop. San Leopoldo e i partner Petra Patrimonia Corsica, Legambiente Toscana, Wwf Nord Africa. Un appuntamento svoltosi da remoto che è stato una riflessione collettiva, alla presenza degli stakeholders di riferimento, sulle alle minacce che il mare e le aree costiere italiane continuano a subire e che  ne mettono a repentaglio l’integrità e la sopravvivenza, con evidenti ricadute sull’attività di pesca.

Il  punto di partenza del confronto al quale hanno partecipato Romina Bicocchi (in rappresentanza del FLAG Costa degli Etruschi e del FAR Maremma), Umberto Desideri (direttore del Dipartimento DESTEC – Università di Pisa), Umberto Mazzantini (responsabile mare di Legambiente Toscana), Marco Benedetti (vicepresidente di Chimica Verde Bionet) è stato la tutela della risorsa marina in quanto «unico elemento attraverso il quale garantire uno sviluppo durevole dell’attività economica e la sopravvivenza delle comunità di pescatori e di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno al mare».

Tra i temi approfonditi anche le strategie ambientali a sostegno di un’economia durevole, la legge “Salva mare”, il ruolo della Blue Economy nella mitigazione e nell’adattamento climatico, per la difesa della biodiversità e per la costruzione di un’economia sostenibile e resiliente, la gestione dei rifiuti e delle risorse alieutiche e costiere, l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi dei motori dei pescherecci.

Maria Rita Cecchini di Legambiente Toscana ha sottolineato che «La convergenza di interessi che anima il progetto Ensamble vede la nostra associazione alleata con tutti i settori della pesca, tenendo insieme le ragioni del mare con le ragioni economiche del settore pesca. Il workshop ha focalizzato problemi e suggerito soluzioni, nella migliore tradizione dell’ambientalismo scientifico».

Amanda Tiribocchi della cooperativa San Leopoldo ha spiegato che «Il progetto ENSAMBLE, co-finanziato dal fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) ci offre l’opportunità, di metterci tutti insieme simbolicamente attorno a un tavolo come oggi, pescatori, enti pubblici e privati, associazioni ambientaliste, e di dialogare e mettere a fattor comune le reciproche competenze e conoscenze con l’obiettivo di arrivare a far sì che la blue economy non sia soltanto un’etichetta priva di significato ma sia un cambio di passo decisivo per mantenere la nostra competitività sotto il profilo economico ma proteggendo la pesca e l’ambiente».

Gli interventi sono stati accompagnati da uno show cooking in diretta a cura della Coop. La Granceola cooperativa di pesca e Trabaccolo express, che prevede la consegna del pescato del giorno direttamente a casa dei clienti. Un esempio di innovazione, adattamento e resilienza dei pescatori viareggini della Cooperativa Cittadella della Pesca, che, per far fronte alla chiusura dei ristoranti e dei mercati dovuta all’emergenza coronavirus hanno dovuto ripensare le tradizionali modalità di vendita del proprio prodotto e riorganizzarsi sperimentando un nuovo servizio.