Il lombrico d’oro, un premio per i sindaci amici dell’ambiente

Chi tutela l’ambiente va incoraggiato: per questo è stato istituito il premio “Il Lombrico d’oro”, per premiare i primi cittadini che hanno fatto delle loro città un modello da imitare. Il curioso nome di questo premio è dovuto alle virtù di questo animale, che nonostante le sue piccole dimensioni risulta indispensabile per agricoltura: il lombrico infatti produce humus, un concime organico che dà leggerezza e ricchezza alla terra, rendendola più fertile e che riesce a trasformare gli scarti in buon cibo.

La cerimonia di quest’anno si svolgerà venerdì 6 maggio alle ore 15.00, presso il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona nella sede di San Floriano in Villa Lebrecht.

I sindaci premiati, che nel 2016  si sono distinti per le loro azioni in difesa dell’ambiente e della salute dei comuni da loro amministrati, sono tre e provengono tutti dal Nord-Est della penisola: la prima vincitrice è Anna Maria Bigon, sindaca di Povegliano Veronese, che è stata la prima della provincia di Verona a decidere ufficialmente di non usare pesticidi chimici sui suoli di proprietà del comune; il premio è stato poi assegnato a Sabina Tramonte, sindaca di Cavaion Veronese, che ha promosso incontri di formazione con la popolazione sull’agricoltura biologica, oltre a deliberare di escludere i pesticidi dai terreni del comune; ed infine ha vinto il “Lombrico D’Oro” Ulrich Veith, sindaco di Malles, che si è distinto in quanto è stato il primo in Italia a fermare l’uso dei pesticidi in tutto il territorio comunale dopo una consultazione referendaria alla quale ha risposto il 70% dei cittadini.

Il premio consiste in una targa artistica consegnata, alla presenza del docente di Viticultura della locale Università, professor Maurizio Boselli, dal presidente dell’Ordine dei Medici (o da un suo rappresentante) per valorizzare il significato di prevenzione della salute umana e dal presidente dell’Ordine degli Agronomi per mettere in risalto l’azione positiva sulla fertilità dei suoli e il ruolo fondamentale di queste due professioni nella tutela dell’ambiente.

La cerimonia sarà arricchita da un buffet, rigorosamente bio, offerto da NaturaSì, con un contorno di musica e poesia, a cura di Grazia de Marchi e di Michela Cordioli.

Per informazioni sull’evento: Lelia Melotti 340 5780291