Scapigliato, ecco come funziona l’impianto Tmb di Rosignano Marittimo

Anche dai rifiuti non differenziati dai cittadini è possibile recuperare (in parte) materia ed energia

L’impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb) presente a Rosignano Marittimo, all’interno del polo impiantistico di proprietà comunale, è stato il primo protagonista dello speciale Viaggio all’interno di Scapigliato condotto da Granducato Tv, pensato per mostrare con trasparenza ai cittadini le varie attività legate all’economia circolare che Scapigliato srl porta avanti sul territorio.

Si tratta dell’impianto che, ormai da molti anni, garantisce il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati: «Questi rifiuti – spiega Franco Cristo, che a Scapigliato si occupa di supervisione e supporto all’area tecnica – sono quelli che i cittadini non raccolgono in maniera differenziata, lasciano nel sacco cosiddetto grigio e che noi cerchiamo di recuperare ulteriormente».

Per farlo, il Tmb dispone di una serie di sezioni impiantistiche, di stoccaggio, di triturazione per l’apertura dei sacchetti, di vagliatura, con una serie di separatori pensata per poter recuperare più materia ed energia possibile dai rifiuti, evitandogli lo smaltimento in discarica.

Con la configurazione impiantistica finora utilizzata il Tmb di Scapigliato gestisce circa 45mila ton/anno di rifiuti urbani indifferenziati, che qui vengono sottoposti a vagliatura meccanica per ottenere la separazione in sopravaglio (frazione secca) e sottovaglio (frazione organica). Quest’ultima viene successivamente stabilizzata presso l’attiguo impianto di biostabilizzazione, per poi recuperarla come Fos utile alla copertura giornaliera del fronte di discarica, mentre il sopravaglio viene prevalentemente inviato a recupero energetico o smaltimento (con gli scarti ferrosi avviati invece a riciclo).

Dai rifiuti indifferenziati «estraiamo il metallo – precisa Cristo –, inoltre recuperiamo materiale per farne del combustibile e inviarlo ad inceneritori come quello vicino di Livorno quando è disponibile, mentre la frazione organica dei rifiuti viene stabilizzata per  poterla utilizzare nell’adiacente discarica al posto di terra vergine per le coperture giornaliere».