[10/01/2006] Aria

L´Italia misura l´inquinamento sul tetto del mondo

ROMA. E’ italiana la stazione di rilevamento dell’inquinamento più alta del mondo. Il suo nome è semplice (Abc, sta per Atmospheric Brown Clouds) e si trova a 5.050 metri di altitudine, in prossimità della Piramide Cnr, ai piedi del versante nepalese dell’Everest (nella foto). La realizzazione è del comitato Ev-K2-Cnr e Cnr-Isac, con la collaborazione del Cnrs-Universite Pascal e del Dlr Ipa, e segna un altro successo della ricerca italiana in Himalaya. La stazione, inserita nella rete degli osservatori del progetto di monitoraggio degli inquinanti atmosferici, sarà operativa nei primi giorni di febbraio e fornirà un maggior approfondimento delle conoscenze sulla composizione dell´atmosfera alle alte quote, sulla circolazione degli inquinanti e degli aerosol, sulla influenza che questi composti atmosferici possono avere nelle oscillazioni del ciclo monsonico e nel contributo al bilancio di energia e acqua dell´atmosfera. Le aree di montagna sono regioni particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e importanti per il monitoraggio dello stato di salute della Terra. L’Himalaya-Karakoram costituisce un’area di particolare importanza in tal senso essendo anche la zona di confine tra i due Paesi della Terra più densamente popolati e in fase di sviluppo: la Cina e l´India. Le conseguenze dal punto di vista ambientale sono tanto evidenti quanto complesse e coinvolgono vari aspetti: l’aumento della deforestazione e dei fenomeni d´inquinamento locale e su larga scala, aumento degli episodi di smog fotochimica, incremento della immissione di aerosol e di gas in atmosfera. Per la realizzazione della stazione «Abc-Pyramid» gli elicotteri hanno lavorato incessantemente per una settimana, trasportando le 16 tonnellate di materiali necessari per l’intera nuova stazione.

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