[10/01/2006] Aria

Prato s’inventa i tessuti antismog, ma gli esperti sono dubbiosi

PRATO - Piccole invenzioni talvolta cambiano il mondo. Ed è quello che si augurano i tecnici della Tecnotex di Prato, azienda che esplora tutte le possibili applicazioni del tessile per produrre prodotti funzionali. L’ultima invenzione sono i tessuti antismog, che sfruttando l’irraggiamento solare attivano materiali fotocatalici in grado di ridurre del 50% le emissioni di ossidi di azoto.

«I risultati di laboratorio sono stati eccellenti – dice il direttore di Tecnotex Solitario Nesti, ora stiamo aspettando il via libera dalla Provincia di Prato per sistemarli in città. Spero che i primi pannelli possano essere affissi nel giro di un paio di mesi».

La Tecnotex sta lavorando anche ad altri progetti il cui minimo comune denominatore è la ricerca di nuovi prodotti tessili funzionali. Allo studio ci sono tessuti antismog, antibatterici, di schermatura dei raggi ultravioletti e di schermatura delle onde elettromagnetiche.

Tessuti antismog che però non convincono Mario Romanelli, responsabile del Settore “Qualità dell’aria” della direzione generale delle politiche territoriali e ambientali della Regione Toscana. «E’ ormai dal ’74 che mi occupo di inquinamento atmosferico – dice il dirigente della Regione – e ho visto tanti esperimenti funzionare in laboratorio e poi liquefarsi davanti all’atmosfera. Confesso di non conoscere questo progetto, ma la mia esperienza di chimico mi fa essere alquanto dubbioso: se fosse per me prima di applicare questi pannelli aspetterei un po’, e qualcuno mi dovrebbe anche spiegare quali sono i metodi che ne dimostrano l’efficacia».

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