[25/10/2007] Comunicati

Ki-moon ai Kyoto-scettici: Onu, Ipcc e Bali sono centrali per combattere il cambiamento climatico

LIVORNO. Anche il segretario generale dell’Onu é andato alla riunione ministeriale ufficiosa di Bogor, in Indonesia, per parlare ai 35 ministri ed esponenti di governi, molti dei quali Kyoto-scettici, che stanno discutendo di come affrontare i cambiamenti climatici dopo il 2012.
«Questo é davvero un anno come nessun altro – ha detto Ban Ki-moon (Nella foto) – La minaccia del cambiamento climatico ha occupato il centro della scena politica mondiale, con più urgenza e intensità rispetto a qualsiasi problema di cui si abbia memoria negli ultimi anni».

Poi il segretari dell’Onu ha lanciato un avvertimento a chi, come Bush, punta a coagulare un gruppo alternativo di Paesi contrari a misure di riduzione obbligatorie di riduzione dei gas serra: «C’é ora un più forte slancio per un’azione globale e il riconoscimento dell’Onu come il forum per raggiungere un accordo. Questo slancio è stato fortemente amplificato dalla quarta relazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Ch’ange, vincitore del Premio Nobel per la pace, che ha stabilito senza ombra di dubbio che il cambiamento climatico è in corso, e che gran parte di esso è causato dalle attività umane. Questo slancio raggiungerà il suo apice nella Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, a Bali il prossimo dicembre».

Poi Ban Ki-moon ha rivendicato il successo delle sue iniziative, contrapponendole nemmeno troppo velatamente all’insuccesso del summit quasi contemporaneo voluto da Bush a Washington: «Il 24 settembre ho convocato una manifestazione di alto livello in materia di cambiamento climatico, a New York. Per la prima volta, i leader mondiali, tra i quali 72 Capi di Stato o di governo e 67 alti ministri, hanno discusso la questione al più alto livello. Ho sentito da parte loro un chiaro invito per fare un balzo in avanti a Bali. Spero che questo richiamo risuoni nei prossimi due giorni in questa aula».

Il Segretario generale dell’Onu ha ricordato che a New York i leader mondiali hanno espresso la chiara volontà politica di affrontare i cambiamenti climatici con un’azione concertata ed attraverso negoziati per un impegno multilaterale globale per il post-Kyoto nel 2012. «La comunità internazionale deve ora far vivere questo impegno politico preso dai suoi dirigenti – ha detto Ban Ki-moon – La Conferenza di Bali deve essere il punto di partenza per intensi negoziati che partano da un’agenda concordata. Questi negoziati dovranno essere globali ed inclusivi e portare ed un unico quadro multilaterale, commisurato ai risultati dell’Ipcc».
Ban Ki-moon ha infine ricordato che «La Conferenza di Bali sarà un’occasione unica per iniziare una nuova era. Io continuerò ad essere a disposizione per contribuire a facilitare l’accordo tra i governi. Ringrazio tutti voi per il vostro impegno, e vi auguro un meeting più produttivo»

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