[30/10/2007] Comunicati
LIVORNO. Il governo indonesiano sta per inviare suoi rappresentanti nei principali Paesi sviluppati ed in quelli in sviluppo accelerato per discutere della conferenza sui cambiamenti climatici che si terrà a Bali a dicembre. Secondo il Jakarta Post, gli “ambasciatori” indonesiani di Bali, che partiranno a metà novembre, sono l’ex ministro degli esteri Ali Alatas, gli ex ministri dell’ambiente Emil Salim e Nabiel Makarim, ed il diplomatico Sumadi Brotodiningrat.
«Ali Alatas incontrerà i responsabili dell’India e dell’Arabia Saudita – spiega il ministro dell’ambiente indonesiano Rachmat Witoelar - Emil andrà in Cina e Giappone, Nabiel in Europa e in Russia, mentre Sumadi discuterà con i presidenti degli Stati Uniti e del Brasile. Io spero di parlare con dei responsabili australiani».
Witoelar cita non a caso l’Australia, uno dei Paesi più riottosi verso il Protocollo di Kyoto e gli impegni internazionali per la riduzione dei gas serra, ma anche un partner commerciale importante per l’Indonesia ed un Paese con cui è ancora aperto il conto per l’aiuto dato a Timor Est per l’indipendenza dall’Indonesia. L’Australia è un nemico/amico con cui il più popoloso Paese musulmano del mondo si trova sempre più spesso a fare i conti, anche dal punto di vista ambientale e dello sfruttamento delle risorse naturali.
Nel tour degli inviati indonesiani manca una potenza regionale (e un intero continente) quale è ormai diventato il Sudafrica, mentre l’inclusione dell’Arabia Saudita è dovuta probabilmente al ruolo leader che il regno islamico svolge all’interno di un’Opec sempre meno in grado di controllare il mercato ed i prezzi del greggio.
«In quanto Paese ospitante la riunione sulla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Unfccc) – spiega il ministro dell’ambiente indonesiano - vogliamo che la riunione si svolga in maniera stabile e che tutte le parti della conferenza abbiano una percezione unificata della lotta contro gli impatti del cambiamento climatico».
La conferenza Unfccc di Bali si terrà dal 3 al 14 dicembre e si prevede la partecipazione di circa 10 mila persone, tra rappresentanti di governo e di istituzioni internazionali, associazioni e scienziati.