[30/10/2007] Comunicati

Acquabolla, anche la Provincia di Firenze contro l´estrazione di C02

FIRENZE. La giunta regionale è ormai isolata sulla vicenda Acquabolla. Infatti anche il consiglio provinciale approvando all’unanimità la mozione presentata dal consigliere dei Verdi Luca Ragazzo, si è espresso a favore della tutela del biotopo-geotopo di “Acquabolla” e alla sua valorizzazione naturalistica rimarcando la propria preoccupazione riguardo agli effetti derivanti dalla estrazione dell’anidride carbonica dal sottosuolo. Anche il Consiglio regionale e quello comunale di Montespertoli a più riprese avevano espresso unanimemente la propria contrarietà alla estrazione di anidride carbonica nel sito ubicato in località Baccaiano (comune di Montespertoli), ma nel luglio scorso la giunta regionale aveva espresso un parere favorevole al progetto di estrazione proposto da Sol S.p.A.

«L’area interessata al progetto di coltivazione – ricorda Luca Ragazzo - ricade, in parte, all’interno del geotopo-biotopo “Acquabolla”, individuato nel Ptc della provincia di Firenze e tutelato dalle relative norme di attuazione. Preoccupa, a riguardo, il fatto che a seguito del mancato completamento della fase di ricerca non sono state valutate le possibili conseguenze irreversibili sul geotopo-biotopo e sulle falde acquifere».
Il consigliere dei verdi spiega che dal verbale della Conferenza dei servizi sul “progetto di coltivazione” risulta che l’estrazione sia effettuata tramite due pozzi di captazione, ma che il secondo pozzo, che era previsto nel permesso della antecedente “fase di ricerca”, non risulta essere stato perforato. Pertanto gli esiti della “fase di ricerca” non sono stati valutati con entrambi i pozzi attivati a regime di esercizio (indicati negli atti autorizzativi) al fine di verificare sia le effettive quantità di acqua associata alla CO2, che l’interferenza con il geotopo, conseguenti alla attivazione della successiva attività di coltivazione.

«Tuttavia la fase di ricerca doveva essere ultimata prima della richiesta dell´attivazione della procedura di Via per lo sfruttamento del sito - conclude Ragazzo - come a suo tempo aveva stabilito la stessa regione». Nella mozione si rivolge un invito particolare alla Regione Toscana affinché provveda ad esaminare la richiesta di riconoscimento di “Acquabolla” quale Geotopo di interesse Regionale ed emanare nel frattempo tutti i necessari provvedimenti cautelativi al fine di non pregiudicarne la tutela.

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