[31/10/2007] Energia

Olt, Bramerini: «Progetto esecutivo pronto ad inizio 2008»

LIVORNO. L’assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini ha risposto stamani in consiglio regionale all’interrogazione dei Verdi sull’inizio dei lavori per il rigassificatore offshore che Olt intende costruire 12 miglia a largo della costa tra Livorno e Pisa. L’intervento si è trasformato in una spiegazione di tutte le “puntate precedenti” e che hanno portato alla situazione attuale: partendo dalla necessità di diversificare l’approvvigionamento energetico da parte del Paese fino ad arrivare ai primi lavori che hanno interessato la parte a terra del progetto Olt, nella zona di Stagno. Per rispondere all´interrogazione l’assessore Bramerini ha citato nel suo intervento molti passaggi descritti nella lettera che il capogabinetto di Bersani (Zaccardi) aveva indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e per conoscenza anche alla Regione Toscana.

Bramerini ha poi spiegato che il progetto esecutivo dell’opera verrà predisposto da Olt «nei primi mesi del 2008» e che quindi il rapporto definitivo di sicurezza elaborato dalla commissione internazionale insediata dalla Regione sarà pronto entro il primo semestre sempre del prossimo anno: «L’autorizzazione ministeriale del 23 febbraio 06 prescrive che i lavori per la costruzione del terminale devono iniziare entro 12 mesi dalla comunicazione del decreto (28 febbraio 06) e conclusi entro 48 mesi dalla stessa data - ricorda l´assessore regionale - L’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio è stata rilasciata sulla scorta del Nof (Nulla Osta di Fattibilità), a seguito di presentazione del rapporto di sicurezza preventivo, e di una progettazione definitiva dell’intervento.
La stessa prescrive poi che, prima dell’entrata in esercizio (2010), debbano essere presentati il progetto esecutivo ed il rapporto definitivo di sicurezza.
E’ presumibile che OLT predisponga il progetto esecutivo nei primi mesi del 2008 e che rediga il rapporto definitivo di sicurezza entro il primo semestre sempre del prossimo anno. Il CTR, infine, necessiterà di un periodo tra i 4 ed i 6 mesi per esprimersi su tale rapporto».

Risposte che non hanno convinto del tutto i Verdi: «Non si capisce la necessità di accelerare l’iter della costruzione di Olt – dice il capogruppo dei Verdi Mario Lupi - ma allora a cosa serve il lavoro della commissione internazionale, nominata da Martini su richiesta dei Verdi per valutare il rischio di questa tecnologia? Se emergesse che il rischio è reale, si smonterà l’opera già costruita? Siamo anche preoccupati per le questioni etiche, legate alla scelta di questa tecnologia: un gasdotto come il Galsi è legato ad un controllo pubblico, ad accordi tra Governi, mentre con la rigassificazione si mette tutto in mano ai privati, alle multinazionali. Per Livorno vogliamo maggiori informazioni sulla sicurezza e vogliamo attendere il parere della apposita commissione internazionale. E soprattutto vogliamo che questo parere arrivi prima dei lavori per la costruzione dell´ impianto».

I Verdi aggiungono anche di essere favorevoli al gasdotto Galsi, che giudicano «sicuro ed economico», anche se dei 10 miliardi circa di metri cubi annui che potrebbero arrivare dall’Algeria - e che secondo Lupi garantirebbero più del doppio del fabbisogno stimato per le imprese toscane - in realtà la nostra regione non vedrà nulla, visto che quando si comincio a parlare del progetto la Toscana perse l’occasione di entrarci, e oggi in Galsi non sono entrate né imprese né enti toscani.

Infine Mario Lupi, sollecitando l’adozione del nuovo piano energetico regionale, ha concluso il suo intervento chiedendosi «come è possibile che gli uffici di Via regionale diano parere favorevole a questi impianti e lo neghino ad impianti eolici ormai ben conosciuti e testati?».

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