[05/11/2007] Recensioni

La Recensione. “La strada” di McCarthy Cormac e “Buona Apocalisse a tutti!” di Terry Pratchett e Neil Gaiman

Vi suggeriamo due libri sull’apocalisse, uno dei quali è l’antidoto dell’altro. Il primo è “La Strada” di Cormac McCarthy, nel quale l’apocalisse è già avvenuta, senza perdono dei giusti e resurrezione della carne, probabilmente per opera dell’uomo ed anche Dio è sparito o è diventato un mondo grigio di cenere, fuoco, freddo e disperazione percorso da uomini diventati mostri feroci e percorso dal faticoso e triste cammino di un padre e di un figlio.

Un libro magnifico, desolato e terribile, inzuppato di pioggia e di neve, che si trascina e ci trascina nel grigiore, rischiarato da piccole perle opalescenti di umanità e pietà che illuminano il faticoso cammino di due esseri che custodiscono gelosamente quanto di umano è rimasto in quel freddo pezzo di carbone nel quale la follia dell’uomo ha trasformato il pianeta. Un racconto senza colpe e colpevoli, senza speranze se non quella della sopravvivenza di gesti quotidiani che diventano poesia pura, ricordo delle cose davvero importanti, rimpianto di un volo di uccelli, di un pasto caldo di un barlume di affetto, di un gesto di speranza tra i cannibali. Un padre che vuole salvaguardare fino in fondo l’ultimo prezioso tesoro: l’innocenza e la testarda bontà di un bambino che “porta il fuoco”, che rimane integro tra la cenere e il gelo, che rappresenta la speranza di ritrovare un’umanità uccisa dall’uomo. “La strada” dei due è dolente e invincibile nella sua fragilità, fatta di briciole strappate alla disperazione indicibile, anche nella morte e nella desolazione, ci parla ad ogni pagina di quanto sia magnifico quello che abbiamo e di quanto bisogna custodirlo per salvarci da noi stessi.

L’antidoto a tanta dolente e magnifica tristezza è un libro lieve che parla di un’altra fine del mondo che sta per arrivare: “Buona Apocalisse a tutti!” scritto a quattro mani da due mostri sacri della letteratura per ragazzi (ma consigliabilissimi agli adulti) Terry Pratchett , Neil Gaiman.

Qui le forze del bene e del male sono scatenate per organizzare il giorno del giudizio, l’apocalisse, l’armageddon, con scambi di anticristi in culla, un convento di suore sataniste, diavoli ed angeli, vecchi cacciatori di streghe, i 4 cavalieri dell’Apocalisse (uno dei quali é l’inquinamento…), un tranquillo villaggio inglese, una base americana con tutto pronto per scatenare la guerra fine-di-mondo e “i quelli”, una piccola banda di bimbi, che mettono in pericolo e salvano il mondo. L’anticristo é un simpatico bimbo, ladro di frutta e con un cane infernale sedotto dai piaceri della vita terrestre. Un ragazzino che, fra un’apparizione di monaci tibetani e strani extraterrestri, l’emersione di Atlantide, la fine della caccia alle balene, cerca di cancellare l’ingiusto mondo dei grandi e crearne uno a misura delle più sfrenate fantasie di onnipotenza scatenate da una collezione di riviste ufologico-parascientifiche, per poi decidere, davanti alle coorti celesti ed infernali già schierate, ad un minuto dalla battaglia finale, che forse le profezie ed i libri sacri non sono così importanti e che niente é meglio di rubare la frutta nella verde campagna inglese. Un libro deliziosamente divertente e pieno di invenzioni che dice (come del resto “La strada”) che il nostro futuro é ancora nella mente di un bimbo. Almeno speriamo.

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