[07/11/2007] Elettrosmog

Il piano regolatore comunale è sempre aperto alle prescrizioni ambientali

ARGENTA (Ferrara). Il Consiglio di Stato nella sentenza dell’ottobre di questo anno in relazione a una contestata variante urbanistica avvenuta in corso d’istruttoria per il rilascio di una concessione edilizia, stabilisce che il piano regolatore comunale (Pgr) è sempre aperto alle prescrizioni ambientali perché la tutela dei valori paesaggistico – ambientali si realizza anche attraverso la pianificazione urbanistica.

La vicenda ha inizio quando l’Ente patrimoniale dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno richiese il rilascio della concessione edilizia per la stazione radio A.W.R. di Argenta, inm provincia di Ferrara.

L’intenzione dell’Ente era quella di redigere l’impianto con struttura a rete di altezza superiore a 30 metri e di 400 metri di larghezza proprio nella zona del piano regolatore di Argenta dedicata alla radio trasmissione. Ma nel corso dell’istruttoria, ossia della valutazione della richiesta, il Comune si rese conto del possibile impatto sull’ambiente e decise di apportare una variante al proprio piano per garantire una maggior tutela degli habitat naturali, seminaturali e dell’avifauna. E dunque il rilascio della concessione edilizia per costruzioni superiori a 30 metri veniva subordinato a una verifica preliminare e di compatibilità favorevole da parte della Provincia.

Quindi il comune sospendeva la richiesta di concessione edilizia e implicitamente la rifiutava.
Ma non solo: la Provincia emetteva parere negativo (sulla linea di quello emesso dall’Infs “Alessandro Chigi”) alla realizzazione dell’opera. Del resto l’area in questione aveva e ha una rilevanza dal punto di vista ornitologico, registra la presenza di numerosi esemplari di volatili che vengono folgorati ai piedi delle linee elettriche già esistenti ed è vicina al centro pubblico di produzione della fauna selvatica del Mezzano (zona di protezione istituita dalla Provincia) e all’Oasi di protezione della fauna “Anse di Porto-Bacino di Bando”.

Alle pronunce della Provincia e dell’Infs si aggiunsero anche quelle dell’assessore regionale che evidenziava la necessità di “un’attenta valutazione degli impatti negativi di tale impianto sull’avifauna migratrice protetta e la messa in atto di tutte le misure progettuali, tecniche e gestionali tali da minimizzare tali impatti”.

La realizzazione dell’impianto stazione radio A.W.R. aveva un rilevante impatto ambientale sui flussi migratori di varie specie di uccelli protetti. Così che l’amministrazione comunale non poteva non valutare la circostanza e ignorarla. Quindi al comune - secondo il Consiglio di Stato - è consentito introdurre prescrizioni urbanistiche ai fini della protezione dell’ambiente anche indipendentemente alla specifiche disposizioni di settore perché questo potere rientra nell’attività di pianificazione generale.

Il comune quindi può prendere in considerazione interessi pubblici pertinenti ad altre autorità o enti comunque connessi alla tutela del paesaggio ma tutti incidenti sul territorio.
Purtroppo non sempre (anzi quasi mai) lo strumento della variante urbanistica viene utilizzata in questo senso: spesso la si attua per condonare costruzioni edilizie abusive, al di fuori dei parametri pianificatori e al di la dei vincoli paesaggistici. Diventa una sorta di “riparazione” a quello che non si doveva fare ma che ormai c’è.

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