[07/11/2007] Rifiuti

Discarica di Le Borra (Fi), Legambiente: o ciclo integrato o emergenza!

FIRENZE. Preoccupata sull’utilizzo della discarica di Le Borra nel comune di Figline Valdarno, Alleanza nazionale con i consiglieri Sensi, Nascosti e Massai chiede lumi all’amministrazione provinciale. «Non sono allo studio e nemmeno previste o programmate modifiche al Piano industriale dell’Ato 6 tale da consentire all’interno della struttura della discarica delle Borra il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - afferma l’assessore all’ambiente Luigi Nigi - non sono allo studio altre previsioni salvo quelle ormai contenute sia nel Piano provinciale di smaltimento sia nel Piano industriale dell’Ato».

Il Piano industriale, come è noto, è la parte esecutiva della pianificazione provinciale. «Ribadisco - conclude Nigi - che questa discarica deve servire, sostanzialmente, per le ceneri degli impianti di incenerimento, tanto è vero che la tempistica di realizzazione è calcolata proprio sulla necessità che derivano da questo tipo di impianti».

La risposta soddisfa Alleanza nazionale, che manterrà però «alta la vigilanza su questo punto - dichiara Nascosti - perché si va ad ampliare un impianto che può confliggere con il piano d’ambito».

Meno convinta della risposta dell’assessore, Legambiente Toscana «Vorrei sapere quali ceneri e di quali impianti si sta parlando - introduce ironico Enrico Valentini, responsabile commissione rifiuti dell’associazione ambientalista - visto che probabilmente non si faranno. Con le discariche in esaurimento, Case Passerini come Terranuova Bracciolini, vorrei sapere dove si metteranno i rifiuti. Siamo quasi ad una situazione di collasso come in Campania. Se non ci mettiamo in testa di applicare il ciclo integrato dei rifiuti con in primis la riduzione, vera raccolta differenziata, riutilizzo e smaltimento finale anche attraverso la termodistruzione con recupero di energia, lasciando alla discarica solo la parte residuale a volumi ridotti - conclude Valentini - delle discariche avremo sempre bisogno e dureranno sempre meno».

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