[15/11/2007] Aria

Auto, chi inquina di più? La nuova classifica di Transport Environment

LIVORNO. Transport Environment, la rete europea di associazioni che si occupa di trasporto sostenibile ha presentato oggi i sui tagli alle emissioni di CO2 effettuati nel 2006 dalle varie case automobilistiche. In testa alla classifica delle più virtuose ci sono Peugeot Citroen, Fiat e Renault, in coda e con il sacco pieno di carbonio si trovano Daimler Chrysler e Bmw.

In testa alla classifica delle case automobilistiche che hanno venduto i veicoli meno inquinanti si piazzano la PSA Peugeot Citroen (con una media di emissioni di CO2 di 142 g/km), la Fiat Spa (144 g/km) e la Renault SA (147 g/km). La Toyota Motor Corp (153 g/km) e la Honda Motor Company (154 g/km) occupano il quarto e il quindo posto. Chiude l’elenco la Daimler Chrysler con 188 g/km.

Nel 2006 le industrie francesi, italiane e giapponesi hanno superato quelle tedesche che, spiega Legambiente (partner italiano di Transport Environment) «hanno visto crescere le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli venduti in media dello 0,6%. Al contrario le industrie francesi e italiane hanno ridotto le emissioni, in media, dell’1,6%. Le case produttrici giapponesi hanno fatto significativi progressi, tagliando le emissioni del 2,8%, e la Toyota è quella che ha raggiunto i risultati migliori, con una media di emissioni di anidride carbonica inferiore del 5% rispetto al 2005. I dati sono riferiti alla vendite in Europa nel 2006 tratte da un monitoraggio Ue, fatto analizzare da Transport Environment dall’Istitute for European Environmental Policy (Ieep)».

I dati presentati dimostrano che per di ridurre le emissioni bisogna anche ridurre il peso delle auto: la Peugeot, che ha diminuito il peso dei suoi modelli ha tagliato anche le emissioni., la DaimlerChrysler e la Volkswagen hanno invece prodotto veicoli più pesanti e più inquinanti.

«Le case automobilistiche tedesche – dice Transport Environment - stanno facendo pressioni su Bruxelles perché gli standard europei di CO2 per veicoli siano nel futuro basati sul peso, e quindi meno stringenti per i veicoli più pesanti che costituiscono la componente fondamentale della produzione tedesca basata sulla produzione di grandi auto di lusso. «Ma – dice il presidente di Legambiente Roberto Della Seta - ridurre il peso delle è una delle strade più importanti per ridurre le emissioni di anidride carbonica. La differenziazione del livello consentito di emissioni in base al peso del veicolo sarebbe un disincentivo all’innovazione e alla produzione di auto più leggere».

Della Seta spiega che «La Fiat è in buona posizione ma, rispetto agli anni passati, ha fatto un passo indietro nei confronti dei competitori francesi. E’ evidente che se vuole recuperare la strada perduta e vincere la sfida della competitività deve investire di più nell’innovazione ambientale. La proposta della Commissione europea al 2012, per le auto è di 130 grammi di CO2 emessa per chilometro, con un’ulteriore riduzione di 10 g/km da raggiungere attraverso una migliore efficienza dei carburanti. Lanciare uno o due modelli ecologici non è sufficiente per vincere le sfide del clima, della crescita del prezzo dei carburanti e della dipendenza europea dalle importazioni di petrolio. L’efficienza energetica che non può essere un extra ma deve essere incorporata negli standard europei sulle emissioni».

Torna all'archivio