[20/11/2007] Consumo

Greenpeace al Consorzio del Parmigiano-Reggiano: «Ci faccia sapere come intende ripulire la filiera dagli Ogm»

LIVORNO. «C’è stata una prima presa di coscienza da parte del Consorzio Parmigiano-Reggiano sul problema dell’utilizzo di soia transgenica nell’alimentazione delle mucche che forniscono il latte per la produzione del Parmigiano. Ora siamo in attesa che il Consorzio ci faccia sapere come intende procedere nella pratica per ripulire la filiera dagli Ogm. Ben vengano le dichiarazioni di buona volontà ma Greenpeace chiede atti concreti e scadenze chiare». Con queste parole Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace, spiega come l’associazione ambientalista stia portando avanti la sua lotta per un Parmigiano-Reggiano libero da Ogm (di cui greenreport ha già dato notizia in passato). E che oggi è sbarcata al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Dove Greenpeace ha portato come testimonial d’eccezione l’artista Massimo Catalani e il cuoco Antonello Colonna che aderiscono alla campagna. Il pittore, Massimo Catalani, ha eseguito “in diretta” un’opera raffigurante il Parmigiano. Al termine dell´opera, Antonello Colonna ha preparato una degustazione a base di Parmigiano rigorosamente NON-Ogm.

«Oggi in Italia - continua Ferrario -, sono sempre più numerosi i prodotti e i produttori, che escludono l´uso di Ogm in tutti i passaggi della produzione - sia negli ingredienti che nei mangimi animali. Evitare l´impiego di mangimi contenenti Ogm è una scelta possibile e praticabile, oltre che necessaria per tutelare questa produzione. Nel circuito del Parmigiano, questo già avviene per la produzione biologica e per quei primi produttori che, autonomamente, hanno già attivato filiere completamente non-Ogm anche nei mangimi, una voce che il Consorzio deve ascoltare»

Massimo Catalani, artista romano, si riconosce per una pittura fatta di impasti di terre, marmi, sabbie con le quali da’ vita ad una figurazione piena, realistica, fatta di forma, colore, materia, dove si libera il giudizio dello spettatore con l´evidente emergere dell´immagine, relegando in un secondo piano, successivo alla visione, ogni altro concetto.

Antonello Colonna, chef di fama internazionale, ha saputo imporsi velocemente nel panorama della gastronomia nazionale ed internazionale grazie alla sua originale filosofia gastronomica che punta alla rivisitazione in chiave moderna del patrimonio agroalimentare italiano, riscoprendone piatti ed ingredienti ormai dimenticati.

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