[23/11/2007] Elettrosmog

Arezzo: a lezione di elettromagnetismo

AREZZO. Iniziativa di vasto raggio quella intrapresa dall’amministrazione comunale in tema di elettromagnetismo: dal monitoraggio, alla formazione ed informazione con l’obiettivo, oltre che di fotografare la situazione esistente, anche di creare conoscenza in materia di bioelettromagnetismo e avviare un dialogo tra mondo scientifico, mondo politico, industria e cittadinanza, coinvolgendo anche i giovani e la scuola. Sono complessivamente 60 sul territorio comunale le antenne delle telefonia cellulare e 30 quelle collocate in edifici di proprietà pubblica. Oggi in 6 di questi siti sono state effettuate misurazioni dei campi elettromagnetici con la blushuttle, una minivettura (Smart cabrio) in grado di muoversi agevolmente anche nei centri storici urbani e attrezzata con un apposito misuratore.

«Il comune – sottolinea l’assessore Ilario Nocentini (Nella foto) – ha particolarmente a cuore la salute e la tranquillità dei cittadini e quindi tiene costantemente sotto controllo, in collaborazione con l’Arpat, le emissioni elettromagnetiche delle antenne della telefonia cellulare. Dai monitoraggi emerge che nella nostra città tale fenomeno è notevolmente al di sotto dei massimi fissati dalla legge. La presenza del blushuttle rafforza questi controlli continui - prosegue Nocentini - ed è anche un momento per informare i cittadini sui rischi derivanti dall’uso eccessivo dei cellulari, dannosi per tutti ma in particolare per i bambini di età inferiore a 15 anni».

L’informazione sullo stato delle conoscenze relative all´impatto sanitario e sociale dei campi elettromagnetici è stato oggi portate nelle scuole da Alberto Manni responsabile tecnico della Società Elettra 2000 «i campi elettromagnetici provocati dai telefonini sono maggiori di quelli derivanti dalle antenne e, come ho ricordato ai ragazzi della scuola Itis, è preferibile usare gli sms e limitare al massimo l’uso del telefono cellulare». Comunque al di la dell’uso personale del telefonino, in città la situazione in merito alle onde elettromagnetiche è tranquillizzante, come conferma il dirigente Arpat Carlo Bartoli «ad Arezzo i parametri di incidenza delle onde elettromagnetiche sono veramente bassi. E anche le rilevazioni effettuate oggi confermano i nostri dati». Infatti, a fronte del limite massimo di legge che è 6 V/m (Volt su metro), i risultati emersi nei siti cittadini sono tutti al di sotto di 1.

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