[27/11/2007] Rifiuti

Rifiuti di Bagnoli, il comune di Piombino dice no al referendum

PIOMBINO (Livorno). Il referendum consultivo proposto dal Comitato No Fanghi relativo al trasferimento della colmata di Bagnoli a Piombino non si farà. Il consiglio comunale ha ratificato il parere di non ammissibilità espresso dalla Commissione tecnica lo scorso 31 ottobre, con il voto dell’Ulivo (astenuto Andrea Baldassarri) Gruppo Misto e An (escluso il consigliere Paolo Bianchi). A favore della consultazione popolare e contro la delibera della Commissione tecnica si sono espressi invece Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica, Nuova Piombino, la lista civica “Per la tua città”, Paolo Bianchi consigliere di An.

Un voto sofferto, giunto al termine di una discussione molto ampia che ha sollevato proteste tra i rappresentanti del Comitato promotore presenti in aula.
«Questo consiglio comunale deve avere argomenti sufficienti per motivare il ribaltamento di un parere giudirico come quello espresso dalla commissione tecnica – ha detto il sindaco – In questo caso non ci sono elementi per forzare perché c’è proprio un’assenza, e non un deficit, di competenza locale. Ritengo inoltre grave l’assolutizzazione del referendum a ogni costo, a prescindere dal merito e dai contenuti dell’accordo, che sono attualmente profondamente diversi rispetto all’inizio. Il governo della cosa pubblica non deve avvenire a forza di referendum e di sondaggi».

A favore del referendum anche Sinistra Democratica che aveva presentato un ordine del giorno, non approvato, in cui si chiedeva un impegno da parte del consiglio comunale a indire un nuovo quesito referendario. Non è mancata, nel corso della mattina, una discussione anche sul nuovo accordo che si sta prefigurando con il coinvolgimento del ministro Bersani.

A introdurre l’argomento è stato il sindaco che ha aperto il consiglio con una comunicazione su questi temi.
In relazione a questo la maggioranza consiliare, sostenuta anche da Comunisti Italiani, Socialisti, Repubblicani Europei (non rappresentati in consiglio), ha presentato subito un documento che è stato approvato da Ulivo, Sinistra Democratica, Gruppo Misto, Nuova Piombino. Contrari Rifondazione Comunista, Graziella Guglielmi della Lista civica, astenuti Roberto Batistoni della lista civica, An e Roberta Fabiani di Sinistra Democratica.

Nel documento si sostiene, si legge nella nota stampa, «la necessità di un processo di modernizzazione ecologica delle grandi industrie del territorio, affrontando con concretezza i temi della delocalizzazione della cokeria come obiettivo di fondo per liberare definitavene la maglia urbana prospiciente al perimetro industriale e il quartiere Cotone; dello spostamento e contestuale ambientalizzazione dei “ carbonili ” per rendere più ordinato e funzionali i traffici in entrata e uscita nel Porto di Piombino; di un Piano complessivo delle bonifiche da porre in essere nella nostra città a seguito della presenza siderurgica; dell’approfondimento dei piani di investimento del comparto industriale (Lucchini-Severstal, Arcelor e Dalmine-Tenaris)».

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