[28/11/2007] Consumo

Mais Ogm, la decisione dell´Ue slitta al 2008?

LIVORNO. L’attesa decisione della Commissione Ue sull´autorizzazione alla coltivazione in Europa di due varietà di mais Ogm slitterà probabilmente all´inizio del 2008. La notizia trapela oggi da Bruxelles dove è in corso un acceso dibattito proprio sugli Ogm all´interno dell´esecutivo comunitario. Il commissario all´ambiente Stravos Dimas, come noto, si oppone al via libera. In favore degli Ogm sono invece diversi altri commissari, tra i quali Peter Mandelson (commercio internazionale) e Guenter Verheugen (industria). Qualche giorno fa, inoltre, il commissario all´agricoltura, Mariann Fischer Boel, ha messo in guardia contro i pesanti costi che la ´non decisione´ Ue potrebbe avere per il settore.

Fuori dalla sede della Commissione Europea, intanto, ha manifestato Greenpeace. Un gruppo di attivisti ha eseguito una parodia, “travestiti” da lobbisti di aziende biotech, chiedono autorizzazioni per vendita e commercio di OGM in Europa. «I due mais Ogm in questione – dice l’associazione ambientalista - sono prodotti da Syngenta e Pioneer/Dow, modificati per essere teoricamente resistenti ad alcuni parassiti. Recenti studi hanno dimostrato che piante transgeniche in grado di produrre tossine possono avere una serie di effetti non voluti e imprevisti, che spaziano dall’avere effetti negativi su effetti benefici al contaminare la vita acquatica. Queste scoperte dimostrano che la coltivazione degli Ogm che l’industria biotech sta cercando di far autorizzare potrebbe causare considerevoli danni all’ambiente».

«Gli attuali regolamenti Ue – prosegue la nota di Greenpeaace - richiedono alla Commissione Europea l’applicazione del principio di precauzione, e di tenere in considerazione gli effetti rilevanti legati agli Ogm, come nuove evidenze scientifiche o fattori di rilevanza sociale, nel momento in cui si trova a decidere per l’autorizzazione di nuovi Ogm. E una maggioranza di stati europei si è ripetutamente espressa contro gli Ogm. Nonostante ciò, la Commissione Europea li continua ad autorizzare, con il forte supporto del governo statunitense».

«Dietro la nostra parodia - spiega Federica Ferrario di Greenpeace - vi è una forte e seria richiesta per una maggior trasparenza. Stiamo protestando contro la sproporzionata influenza dell’industria Ogm in alcuni uffici della Commissione. I gruppi di lobby come la European Federation of Biotechnology (EFB) ed EuropaBio, che rappresentano gli interessi della aziende agrochimiche, hanno eccellenti relazioni lavorative con la Commissione. Chiediamo alla Commissione Europea di non ascoltare più la potente lobby biotech, ma di appoggiare la richiesta del commissario Dimas di impedire le autorizzazioni per questi due nuovi mais Ogm».

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