[29/11/2007] Urbanistica

Toscana, altri 14 comuni entrano nell’elenco di elevato rischio sismico

FIRENZE. La Toscana, traversata dalla spina dorsale dell’Appennino, è terra che trema spesso ed ogni tanto le scosse fanno male. Anche per questo è una delle regioni più attente alla prevenzione dei terremoti, una prevenzione che è fatta anche di classificazioni sismiche per capire come e dove costruire, come “rafforzare” quello che è già stato realizzato, cosa si può e non si può fare anche dal punto di vista dell’infrastrutturazione del territorio e della realizzazione di attività che possono rappresentare un rischio in seguito ad un terremoto.

Fino ad oggi i comuni toscani presenti nell’elenco aggiornato di quelli a maggior rischio erano 67, oggi la su iniziativa dell’assessore alla difesa del suolo Marco Betti ne ha inseriti altri 14: 5 in provincia di Pistoia (Abetone, Cutigliano, Piteglio, Sambuca Pistoiese, San Marcello Pistoiese), 3 in provincia di Prato (Cantagallo, Vaiano, Vernio), 4 in provincia di Lucca (Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia) e 2 in provincia di Arezzo (Foiano della Chiana e Marciano della Chiana). Ù

In questi 81 comuni, spiega una nota regionale «saranno attuati i programmi regionali di prevenzione sismica. Per gli interventi di adeguamento degli edifici pubblici e in particolare delle scuole, tali comuni beneficeranno delle risorse provenienti dai fondi europei per lo sviluppo regionale (circa 15,5 milioni) e dal Piano regionale di azione ambientale (2 milioni)».

Soddisfatto l’assessore Betti (Nella foto): «E’ un passo avanti importante per la prevenzione e la messa in sicurezza dal rischio sismico del nostro territorio. C’è ancora molto da fare, ma questo non impedisce di stilare un bilancio positivo. Negli ultimi quindici anni, dopo un consistente lavoro di monitoraggio ai fini della valutazione preventiva della sicurezza degli edifici, abbiamo effettuato interventi che hanno interessato circa 250 sedi pubbliche strategiche, in prevalenza scuole. Il totale di investimenti fatti assomma ad oggi complessivamente a 90 milioni di euro».

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