[30/11/2007] Comunicati

La Cina in forze a Bali, pensando alla modernizzazione della sua industria

LIVORNO. Sarà di alto livello la delegazione che la Cina invierà a Bali per la conferenza mondiale sui cambiamenti climatici: il gruppo del governo cinese sarà capitanato da Xie Zhenhua, il direttore aggiunto della Commissione di Stato per sviluppo e la riforma (una specie di superministro cinese). Durante una conferenza stampa il portavoce del ministero degli affari esteri Liu Jianchao ha detto che la Cina «affida una grande importanza alla conferenza dell´Onu che avrà luogo dal 3 al 14 dicembre a Bali, sperando di poter ottenere dei progressi sostanziali. La Cina spera che la Conferenza fisserà gli obiettivi per i Paesi sviluppati sulla riduzione delle emissioni dei gas serra dopo il 2012».

Liu Jianchao ha anche chiesto che i Paesi sviluppati (tra i quali la Cina non si considera, nonostante il suo rapidissimo sviluppo e il suo espansionismo economico) forniscano sostegni finanziari e tecnologie ai Paesi in via di sviluppo per lottare contro il cambiamento climatico, ma anche detto che «la Cina lavorerà strettamente con altri Paesi in via di sviluppo combattendo il cambiamento climatico grazie allo sviluppo sostenibile».

Quasi contemporaneamente, il primo ministro cinese Wen Jiabao ha dichiarato che la Cina prenderà misure ferme per proteggere l’ambiente, aumentare l´efficienza energetica, sviluppare le risorse rinnovabili e ridurre le emissioni di gas serra. «La Cina desidera lavorare con gli altri Paesi per far fronte ai problemi globali dell´ambiente» ha detto Wen Jiabao rivolgendosi ai partecipanti stranieri all’incontro annuale del Consiglio cinese per la cooperazione internazionale sull’ambiente e lo sviluppo che ha per tema “Innovazione e società rispettosa del suo ambiente”.

«il governo cinese – ha assicurato Wen Jiabao - accorderà la priorità alla costruzione di una economia delle sue risorse e rispettosa del suo ambiente all’interno della sua strategia di industrializzazione e modernizzazione. La Cina ha sviluppato un grande sforzo a questo riguardo ed ha ottenuto un buon risultato. Il consumo energetico per unità di Pil della Cina è calato del 2,78% nel primo semestre dell’anno e le emissioni di diossido di zolfo come la domanda chimica in ossigeno sono tutte in calo. Il Consiglio cinese per la cooperazione internazionale sull’ambiente e lo sviluppo – ha terminato Wen – può giocare un suo ruolo nella promozione dello sviluppo sostenibile della Cina».

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