[30/11/2007] Comunicati

Tedeschi e belgi sbarcano in Cina per ripulire ambiente, suoli ed aria

LIVORNO. Il recente vertice Cina–Unione Europea e la processione ininterrotta di governi europei a Pechino cominciano a dare i primi frutti. Secondo quanto rende noto l’agenzia stampa ufficiale Xinhua, esperti cinesi e tedeschi hanno avviato «politiche di ecosistema, un meccanismo culturale ed economico» nella prefettura autonoma di Xixhuangbanna, nella provincia di Yunnan.

Il progetto sino-tedesco ha un costo di 2,2 milioni di euro e riguarda la messa in opera di misure per l’utilizzo dei suoli in Cina ed è legato alla protezione dell’ecologia ed all’utilizzo delle risorse degli ecosistemi nelle regioni montagnose del sud-ovest della Cina. Chen Jin a capo del giardino botanico di Xishuangbanna per conto dell’Accademia cinese delle scienze ha detto che «è importante rendersi conto dell’effetto che potrà esercitare sull’economia sociale, la cultura e l’ambiente ecologico quando si prende in considerazione un progetto di utilizzo dei terreni a lungo termine». Al progetto partecipano agronomi, economisti ed ambientalisti di Cina e Germania.

Più ad est, nella città di Yangzhu, la società belga Hemmis, l´istituto di ricerca della regione belga delle Fiandre e l’amministrazione della protezione ambientale della città di Yangzhu e della provincia di Jiangsu hanno sottoscritto un accordo per la gestione della qualità dell’aria per realizzare un modello di sistema di gestione che copra tutta la zona urbana di Yangzhou che servirà da base per monitorare ed analizzare la qualità dell’aria cittadina. Così saranno finalmente disponibili dati credibili sul livello di inquinamento dell’aria, analizzando con le centraline fornite dai belgi la densità dell’inquinamento atmosferico ed i principali fattori inquinanti. Ia rete di controllo entrerà in esercizio nel settembre 2008 e coprirà 1 200 km delle strade di Yangzhou permettendo migliori previsioni scientifiche e di prendere decisioni su come migliorare la qualità dell’aria.

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