[04/12/2007] Rifiuti

Ancora sul referendum per l´inceneritore di Case Passerini

LIVORNO. Continuano i commenti e le prese di posizione dopo il referendum a Campi Bisenzio sull’inceneritore di Case Passerini. Stavolta intervengono i segretari e portavoce comunali dei Verdi, PdCI, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, nel Comune di Campi Bisenzio, che hanno tenuto in Consiglio Regionale una conferenza stampa proprio su “Risultati e prospettive politico-amministrative dopo la consultazione referendaria del 2 dicembre”

«Il risultato della consultazione è inequivocabile. – ha detto Paolo Della Giovampaola, dei Verdi - Le forze politiche che amministrano il territorio di Campi e la Provincia di Firenze non possono disconoscere un risultato nel quale i cittadini hanno espresso una netta contrarietà alla realizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti. Amministrare vuol dire risolvere i problemi ma le soluzioni non possono essere prese senza il consenso dei cittadini, altrimenti si considerano sudditi».

Antonio Andreotti, di Rifondazione Comunista ha aggiunto: «Ha vinto la verità e il buon senso contro le bugie e l’arroganza. Il lavoro dei comitati e delle forze politiche schierate contro l’inceneritore ha portato questo tema al centro del dibattito politico per cui la Provincia ridiscuta subito il piano provinciale dei rifiuti». Anche Brutini di Italia dei Valori ha spiegato che: «Ho notato in questi anni carenza di informazione proprio nei politici locali sul tema rifiuti; nei comitati della piana vi è invece un vero bagaglio di informazioni utili all’amministrazione che non vengono utilizzate. Sono contro i processi decisionali autoritari che pretendono di avere già sintetizzato interessi e aspettative comuni quando invece sono decisioni prese dando la precedenza a interessi particolari e ai poteri forti».

Presenti anche i rispettivi consiglieri regionali proprio per sostenere le posizioni campigiane e per dare una valutazione più complessiva: Monica Sgherri, capogruppo RC in Regione, ha dichiarato: «Visto che le amministrazioni provinciale e comunale sono scese pesantemente in campo a favore del sì e quindi non sono state neutrali, adesso siano rispettose e siano i rappresentanti della volontà popolare, che si è espressa in maniera schiacciante per il no. Con la creazione di un unico Ato interprovinciale le condizioni per il rispetto di questa volontà ci sono tutte». Infine Mario Lupi, capogruppo Verdi per l’Unione, ha ricordato come «è incredibile la quantità di parole, di dichiarazioni, di convegni, di articoli, di pubblicazioni, che negli ultimi vent’anni si sono prodotti senza risultati: adesso c’è bisogno di una nuova commissione di esperti bipartisan a cui affidare il lodo inceneritore di Case Passerini. Non scherziamo, per favore: non siamo in emergenza rifiuti e affermo piuttosto che vi è una emergenza della gestione rifiuti».

Sulla vicenda interviene oggi anche Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana, che ha un’altra opinione: «Dobbiamo accelerare la fase realizzativa dell’impianto di Case Passerini, perché serviranno alcuni anni prima di completare i lavori e rischiamo l’emergenza rifiuti se non siamo celeri a prendere le decisioni che servono. La politica terrà conto dell’espressione popolare ma il referendum di Campi Bisenzio non può ritenersi significativo per una scelta che coinvolge l’intera provincia di Firenze. La recente approvazione della legge regionale – conclude - ci offre l’ultima possibilità per scongiurare una “altrimenti inevitabile emergenza rifiuti” e soprattutto permette di rendere operativo il piano provinciale già approvato e sottoposto ad un lungo lavoro di discussione che non può essere azzerato».

Torna all'archivio