[21/03/2006] Aria

Emergenza polveri a Carrara, Legambiente attacca il sindaco

CARRARA. Giunti al 35esimo giorno in cui si è varcato il limite di superamento delle polveri sottili (Pm10) nella zona della Lugnola, Legambiente fa il punto della situazione: «nonostante già da tempo le polveri siano un’emergenza per la salute della popolazione, percepibile anche ad occhio nudo e ampiamente confermata dai risultati analitici, siamo arrivati al limite di legge, senza che il sindaco (la massima autorità sanitaria) abbia preso provvedimenti per rimuovere definitivamente le cause del problema».

Legambiente illustra quindi gli interventi messi in opera dal Comune per risolvere la situazione:
«Dal 13 Marzo viene effettuato quotidianamente il lavaggio notturno della via Carriona, nel tratto dalla Lugnola a Fossola. Nonostante tale provvedimento sembri aver migliorato la situazione, non può essere ritenuto una soluzione permanente, non solo perché implica l’impiego straordinario di mezzi e personale dell’Amia, i cui costi gravano totalmente sul Comune e quindi sulla cittadinanza, ma soprattutto per l’impatto acustico dei mezzi adoperati».

Il Cigno verde infatti sottolinea che in questo modo i cittadini «oltre a pagare per polveri non causate da loro, ora rischiano di non riuscire neanche più a dormire bene! Legambiente chiede perciò la misurazione e una valutazione tecnica dell’inquinamento acustico del lavaggio notturno».

Altri provvedimenti prospettati sono l’asfaltatura, con materiale speciale, del tratto maggiormente interessato dalle polveri e la modifica dell’impianto di lavaggio (dal quale ad oggi peraltro non passano i camion con blocchi!), che non prevede però l’asciugatura, richiesta da Legambiente più volte.

«Questo è sintomo di una situazione di disorganizzazione e disinteresse - continuano gli ambientalisti - e il fatto che il tavolo tecnico riunito in Provincia per discutere di questo tema e di cui il Comune fa parte, fatichi ad arrivare ad un’ipotesi di soluzione per mancanza di dati la dice lunga».

«Le ufficiali e ripetute richieste al Comune ed al comando della polizia municipale effettuate dalla Provincia sono infatti cadute quasi totalmente nel vuoto - conclude Legambiente Carrara - Ad oggi dunque non è ancora stato possibile venire a conoscenza del numero dei passaggi giornalieri dei camion, della loro tipologia e, ad esempio, del numero esatto dei mezzi “non locali” o di quelli stimati senza autorizzazione.

In definitiva i provvedimenti presi e proposti dal Comune a Legambiente sembrano solo a carattere temporaneo e quindi provvisori, «mentre non si parla affatto di misure più radicali quali il maggiore controllo e la riduzione dei passaggi giornalieri di camion, la pulizia dei piazzali di cava e l’obbligo di copertura per tutti mezzi dopo il controllo alla pesa, per ora ventilato solo come ipotesi».

Un camion nei pressi di Torano, sopra Carrara

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