[11/12/2007] Acqua

Firenze, sulle bollette dell´acqua una scheda con i parametri chimici?

FIRENZE. E’ passata all’unanimità in consiglio comunale la mozione presentata dal capogruppo del Partito socialista Alessandro Falciani che impegna Publiacqua a elaborare e diffondere mensilmente una scheda che contenga i parametri chimici dell´acqua potabile, così come avviene per le acque in bottiglia.

«L´obiettivo - ha informato l´esponente della maggioranza - è fare in modo che Publiacqua pubblichi, sulle bollette che invierà agli utenti, i parametri chimici dell´acqua, allo stesso modo in cui appare nelle bottiglie di acqua minerale. E´ una iniziativa che nasce con lo scopo di incrementare l´uso dell´acqua potabile, a fronte del consumo eccessivo delle bottiglie di acqua minerale, che oltre ad avere un costo esagerato, producono un impatto ambientale ormai insostenibile».

A sostegno della sua mozione Falciani ha riportato l’esperienza francese dove nel rapporto annuale presentato a marzo scorso dal "Centro d´informazione dell´acqua" viene rivelato come per la prima volta dal 1999, i francesi dichiarano di bere sempre meno acqua in bottiglia e più acqua di rubinetto. Nell´anno 2000 erano i secondi consumatori al mondo - dietro gli italiani - con 100 litri all´anno per persona di acqua in bottiglia. Nell’ultimo rapporto, il 25% della popolazione dichiara di bere esclusivamente acqua di rubinetto, il 67% di berne almeno una volta la settimana (contro il 59% del 2002) mentre oramai solo un quarto dei francesi dichiara di bere esclusivamente acqua in bottiglia. Tra l’altro la recente legge che recepisce la Direttiva europea 2000/60 CE rende obbligatoria l´informazione all´utente della qualità dell´acqua fornita attraverso una scheda informativa.

La stessa scheda informativa voluta da Falciani in cui saranno contenuti tutti i parametri chimico-fisici dell’acqua destinata al consumo umano secondo quanto previsto dal D.lgs 31/2001. La scheda dovrà essere accompagnata anche da un "giudizio di qualità" espresso dal gestore tramite i propri abituali laboratori di analisi, attestante la conformità ai valori del decreto suddetto. Le ditte concessionarie dovranno allegare la scheda a ciascuna fattura inviata al singolo utente.

Un´iniziativa molto interessante che auspichiamo venga seguita anche altrove. Permetterebbe infatti ai consumatori di vedere le differenze e poter scegliere con maggior cognizione di causa.

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