[12/12/2007] Comunicati

Rudd consegna a Ban Ki-moon la ratifica del Protocollo di Kyoto

LIVORNO. Oggi a Bali, durante la sessione di alto livello della Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici, il nuovo primo ministro australiano, Kevin Rudd (Nella foto), ha consegnato al segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon il documento ufficiale che ratifica il Protocollo di Kyoto. «Verrei darle ufficialmente il documento di ratifica a nome della Federazione australiana del Protocollo di Kyoto della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Unfccc) – ha detto Rudd rivolgendosi a Ban Ki-moon – E’ una decisione del nostro governo, presa il primo giorno che il mio governo ha avuto accesso al potere. E’ dunque con un grande onore che le presento il documento».

Dopo la consegna del documento, il segretario generale dell’Onu ha ringraziato Rudd per la decisione australiana: «Mi felicito con lei per una così rapida approvazione del protocollo dopo la presentazione del vostro giuramento. E’ molto importante». Il nuovo primo ministro laburista dell’Australia ha dato il via libera al Protocollo di Kyoto la scorsa settimana, tagliando di netto con la posizione del precedente governo conservatore schierato senza tentennamenti con le posizioni anti-Kyoto di Bush. Una scelta che ha fatto dell’Australia (il Paese a maggiori emissioni di gas serra procapite al mondo) uno dei protagonisti del summit di Bali, resta da vedere se oltre agli impegni formali gli australianio ora accetteranno anche di sostenere le richieste contenute nella bozza di progetto che sta circolando a Bali e che prevede una riduzione di gas serra dal 25% al 40% entro il 2020.

Ma a quanto pare Rudd è disposto ad andare ancora oltre, visto che nel suo discorso ufficiale in apertura della conferenza ministeriale di alto livello ha detto che il suo Paese si impegna a ridurre del 60% le sue emissioni di gas serra entro il 2050. «L´Australia è pronta ad assumersi la sua responsabilità per raccogliere la sfida del cambiamento climatico – ha detto il premier australiano – Penso che il cambiamento climatico sia una delle più grandi sfide morali ed economiche dei nostri tempi. Esige una soluzione multilaterale. Dobbiamo sopportare o dividerci insieme questo fardello».

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