[12/12/2007] Consumo

Riconversione Sadam, soddisfatta la Provincia di Arezzo

AREZZO. Continuano i commenti e le prese di posizione dopo la firma dell’accordo per la riconversione dell’ex zuccherificio Sadam, diventato ormai caso e modello nazionale. Questa volta è il turno dell’amministrazione provinciale che per voce dell’assessore alle attività produttive e ambiente Andrea Cutini ha espresso estrema soddisfazione per l’intesa raggiunta. L’azione della provincia si è delineata negli anni, alla ricerca di una soluzione che garantisse la salvaguardia dei livelli occupazionali, lo sviluppo dell’economia locale, le istanze del mondo agricolo, senza sacrificare la tutela della qualità ambientale.

«Siamo convinti – afferma Cutini – che l’accordo raggiunto dia una risposta immediata agli attuali dipendenti, cui è garantita la prosecuzione della cassa integrazione e, con la realizzazione del progetto, il mantenimento dei livelli occupazionali, con possibilità di crescita futura. In più, siamo di fronte ad un progetto che manterrà nell’area una attività significativa, in un settore strategico e in espansione come quello delle energie rinnovabili».

L’assessore poi entra nel merito dell’accordo: «la soddisfazione è ancora maggiore perché siamo riusciti ad ottenere una ulteriore riduzione da 9,2 a 7 megawatt elettrici della linea a biomasse, ottenendo un dimensionamento sicuramente più consono rispetto alla caratteristiche del territorio e ancora più rispettoso delle questioni ambientali, tanto che la Sadam ha anche accettato di sottoporsi volontariamente alla Via».

La nuova centrale elettrica punterà anche sul fotovoltaico, attraverso l’impianto di pannelli per due megawatt di potenza, ma nel rispetto delle legittime aspettative dei numerosi produttori agricoli che operano nell’area e che garantivano la filiera bieticolo-saccarifera. «Abbiamo sempre avuto ben chiaro in mente – continua l’assessore all’ambiente - che la riconversione della filiera doveva essere un obiettivo irrinunciabile. Ecco perché il nuovo progetto tiene conto delle istanze del mondo agricolo circa il collegamento della nuova centrale al territorio e alla potenzialità produttiva locale. Oltre alla confermata linea ad olio di girasole, infatti, viene prevista una linea a biomasse, alimentata dal panello frutto della spremitura del girasole e integrata in quota parte da biomasse provenienti da colture dedicate, con la garanzia della provenienza locale tracciabile e senza il ricorso materiali d’importazione».

Valore aggiunto all’accordo è dato dall’impegno di Sadam a promuovere l’insediamento di attività nel settore agroalimentare per la valorizzazione dei prodotti locali.

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