[17/12/2007] Trasporti

Un tram da non perdere

La Toscana sta investendo sulla tranvia di Firenze perché ha a cuore la tutela e la salute dei cittadini. La tranvia, infatti, servirà ad una migliore qualità della vita, sia per ciò che respiriamo, sia per come ci muoviamo a Firenze.

Nel nostro Paese è del tutto evidente la crisi del sistema di trasporti e di mobilità urbana ed extraurbana. L’ennesimo blocco dei camionisti dei giorni scorsi è l’ulteriore controprova dell’insostenibilità della situazione in un Paese che si muove solo su gomma ed è ultimo in Europa nella mobilità sostenibile, quella su ferro. Ne soffre la nostra salute, ne soffre la nostra economia, ne soffre il modo in cui viviamo le nostre città.

E’ anche contro questo catalogo di inadeguatezze e di rischi che si realizza la tramvia di Firenze. Stiamo colmando un ritardo storico. Altre capitali europee hanno scelto questo mezzo da molto tempo, perché è più ecologico, silenzioso, pulito ed efficiente. E permette di attraversare la città senza lo stress della guida e il rischio costante di incidenti che hanno ormai una rilevanza intollerabile in tutti gli ambienti urbani. Sappiamo infatti che la più alta mortalità sulle strade italiane avviene tra le vie e gli incroci delle città. E Firenze ha in questo campo primati non invidiabili.
Per tutto questo la tramvia è importante. È un’occasione da non perdere che non permette di tornare su decisioni tanto faticosamente costruite.

Ma c’è di più, Firenze è la capitale della Toscana. E proprio la tramvia fiorentina è uno degli anelli indispensabili di quella più generale “cura del ferro” cui la Toscana intera si sta sottoponendo. Sono infatti in atto i lavori per l’Alta capacità ferroviaria. Essa permetterà di raddoppiare i passeggeri che ogni giorno si muovono sui treni regionali, passando dagli oltre 220mila attuali a 500mila entro il 2013. E, allo stesso tempo, di ridurre di circa 220mila il numero di autoveicoli che quotidianamente si riversano sulle strade delle nostre città con le conseguenti emissioni inquinanti.

Firenze e la Toscana stanno dunque affrontando una grande esigenza nazionale: che richiama la necessità di investimenti poderosi verso il trasporto pubblico locale, cioè nei treni e nelle tranvie, che consideriamo gli assi portanti di un sistema di mobilità moderno e sostenibile.

Per questo, la Regione Toscana ha finanziato, con 65 milioni di euro, l’acquisto di nuovi treni (20 Minuetto, 10 Vivalto, 24 locomotive, 44 automotrici, 192 vetture). E sostiene, anche finanziariamente, la tranvia di Firenze insieme a tutto ciò che aiuta la mobilità sostenibile delle persone e delle merci e il riequilibrio e l’integrazione fra le varie modalità di trasporto a favore dei vettori su rotaia.
E’ questa la strategia del futuro che va costruita qui ed ora, realizzando il progetto tramvia nella sua completezza.
Per questo facciamo appello ad una grande mobilitazione in vista del Referendum del 17 febbraio.

La tranvia sarà un’opera che migliorerà la qualità della vita nella nostra città, per noi fiorentini e per i tanti graditi ospiti che accogliamo.

A questo fine, l’Associazione “Romano Viviani. Idee e pratiche per il governo del territorio e lo sviluppo locale”, in collaborazione con greenreport, raccoglierà le adesioni a questo appello.

Per sottoscriverlo basta inviare una e-mail a
associazione.romano.viviani@gmail.com


Primi Firmatari
Riccardo Conti, Assessore regionale ai Trasporti della Regione Toscana
Erasmo D’Angelis, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale della Toscana
Paolo Cocchi, Assessore alla cultura della Regione Toscana
Gianni Salvadori, Assessore alle politiche sociali e allo sport della Regione Toscana
Filippo Fossati, Consigliere regionale toscano
Valerio Caramassi, Direttore di Eco s.r.l.
Roberto Della Seta, Esecutivo nazionale Partito democratico
Ermete Realacci, Parlamentare
Riccardo Bartoloni, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze
Aldo Schiavone, Storico del Diritto
Giovanni Doddoli, Presidente Legacooperative Toscana
Massimiliano Bianchi, CGIL Toscana
Giovanni Ronchi, Cisl Firenze
Silvia Viviani, Presidente della sezione toscana dell’INU
Stella Targetti, Dirigente
Patrizio Mecacci, Segretario della Sinistra Giovanile Toscana
Leonardo Morlino, Scienziato della Politica
Cecilia Pezza, Segretaria della Sinistra Giovanile di Firenze
Sandro Rogari, Storico
Duccio Traina, Giurista
Sergio Bertini, Imprenditore
Pippo Russo, Sociologo della Città
Luciano Piazza, Urbanista
Dora Liscia, Storica dell’Arte
Annick Magnier, Sociologa della Città
Sergio Caruso, Filosofo Politico
Mario Citroni, Storico della Lingua e della Letteratura Latina
Massimo Morisi, Scienziato dell’Amministrazione

Torna all'archivio