[17/12/2007] Acqua

Pistoia, due ´passi´ verso l´approvazione di un piano provinciale delle acque

PISTOIA. Passi importanti sono stati mossi oggi verso l’approvazione di un piano provinciale delle acque. Infatti sono stati sottoscritti due importanti protocolli d’intesa (uno per la zone Pistoia e uno per la zona Valdinievole). Il piano provinciale suddiviso per aree è realizzato nel contesto del lavoro di aggiornamento del Piano territoriale di coordinamento, definirà il quadro conoscitivo ed il bilancio idrico sia del bacino dell’Ombrone che di quello del Padule di Fucecchio. Successivamente verranno pianificati una serie di interventi riguardanti l’approvvigionamento idrico sia a fini potabili che irrigui, la sicurezza idraulica, e gli interventi per la tutela della qualità delle acque.

«I protocolli stabiliscono alcune importanti obiettivi – afferma l’assessore alla pianificazione territoriali della provincia Luigi Giorgetti – quali il miglioramento della qualità delle acque superficiali e sotterranee attraverso la piena attuazione degli interventi previsti dal programma di tutela delle acque regionali con la messa a norma di tutto il sistema di depurazione sul territorio provinciale, l’individuazione degli interventi necessari a rispondere alla domanda idropotabile del territorio dei prossimi decenni, e i programmi di attuazione per la riduzione del rischio idraulico sia per gli interventi previsti dal Piano di assetto idrogeologico (come le previste casse di espansione sull’Ombrone) ma anche un puntuale programma di interventi collaterali per la mitigazione del rischio delle acque basse nella piana pistoiese e in Valdinievole.

La scelta della Provincia di coinvolgere tutte le istituzioni locali e gli enti competenti- continua Giorgetti- nasce dalla convinzione che il tema della gestione delle acque deve essere un tema condiviso in quanto strettamente legato alla più generale questione del governo del territorio. Il percorso scelto prevede per questo anche momenti di partecipazione allargata alla società civile». A tal proposito è da tempo che in provincia di Pistoia si parla dell’istituzione di un osservatorio sulle acque di cui dovevano far parte tutti i portatori di interesse generale per dare un contributo non solo consultivo ma anche propositivo in sede di pianificazione. Per ora la proposta, interessante, non ha avuto gambe su cui camminare.

Intanto i firmatari dei protocolli sono gli enti che per le loro specifiche competenze saranno interessati nel percorso di formazione del piano: i comuni, l’Autorità di bacino del fiume Arno, la Regione Toscana, Arpat, le Ato (la 2 e la 3), i gestori dei sistemi idrici, la Asl 3, i Consorzi di Bonfica Ombrone, Bisenzio e Padule Fucecchio.

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