[18/12/2007] Energia

Il Pier promuove risparmio energetico, fonti rinnovabili e il rigassificatore Olt

LIVORNO. La Regione è favorevole alla realizzazione, entro il 2010, di un solo rigassificatore a 22 chilometri dalla costa livornese (per differenziare le fonti di approvvigionamento e garantire più disponibilità di gas) a condizione che l´indagine sulla sicurezza dia un esito positivo.
La presentazione delle linee guida del piano energetico regionale da parte del presidente Claudio Martini e dell’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini ribadisce quindi che da parte della Regione può arrivare l’ok ad un solo rigassificatore e che questo rigassificatore sarà quello di Livorno e non di Rosignano.
Del resto il parere della commissione potrà probabilmente soltanto correggere il progetto, ma difficilmente impedirlo, anche perché i primi lavori, quelli a terra, sono iniziati ormai da diversi mesi.

Ma un’altra importante affermazione sul fronte del gas l’ha fatta lo stesso Martini: «La Regione è favorevole – ha detto - alla riconversione a metano delle centrali Enel di Piombino e Livorno», cosa che invece non è mai stata posto dal Comune di Livorno come compensazione vincolante all’ipotesi di realizzare il rigassificatore. Quanto all´arrivo a Piombino del metanodotto algerino Galsi previsto entro il 2012, la Regione chiede precise garanzie, cioè minori costi per gli utenti, un ruolo per le aziende toscane, oltre alla metanizzazione dell´Isola d´Elba».

Tanti obiettivi da raggiungere in queste linee guida, anche per le fonti rinnovabili, ma soprattutto per l’efficienza e il risparmio energetico:
«Sia chiaro – spiega il presidente della Regione, Claudio Martini – consumare di meno non vuol dire fermare lo sviluppo, ma perseguire una crescita sostenibile, puntando sull´efficienza, sulla riduzione degli sprechi e sull´aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Con questo Piano vogliamo dimostrare che si può risparmiare energia e inquinare meno, senza penalizzare l´espansione. E´ una sfida che possiamo e vogliamo vincere attraverso due strategie: compiere un salto tecnologico nella crescita dell´efficienza e nella riduzione degli sprechi; aumentare decisamente, cioè del 46%, le fonti rinnovabili, colmando un ritardo cronico del nostro Paese. Per questo chiediamo ad imprese, istituzioni e cittadini di impegnarsi per raggiungere questi obiettivi. Da parte nostra metteremo loro a disposizione strumenti e finanziamenti».

E´ di 105 milioni di euro da qui al 2013 la quota di cofinanziamento regionale prevista dal Piano energetico. Tra gli altri strumenti previsti dal Pier figurano l´obbligo, a partire dalla seconda metà del 2008, di installare pannelli solari sulle nuove abitazioni, con una crescita di oltre 12 volte rispetto all´attuale. E´ di oltre dieci volte l´incremento dell´eolico, di 50 volte quello del fotovoltaico, di 24 volte quello delle biomasse, del 28% quello della geotermia, del 31% quello dell´idroelettrico.

«Si tratta di un programma certamente ambizioso – aggiunge l´assessore all´energia, Annarita Bramerini – ma non di un libro dei sogni. Le nostre previsioni di basano su dati e studi accurati, sono in linea con gli obiettivi europei e con ciò che abbiamo affermato durante gli Stati generali della sostenibilità. Se riusciremo ad essere più efficienti, arriveremo nel 2020 a ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera ogni anno di 7,2 milioni di tonnellate di anidride carbonica».

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