[20/12/2007] Acqua

Parametri chimici dell´acqua in bolletta? Asa: «Difficile, ma si può valutare»

FIRENZE. Continua oggi la nostra inchiesta sulla possibilità di inserire in bolletta una scheda che contenga i parametri chimici dell´acqua potabile erogata dai gestori del servizio idrico integrato, così come avviene per le acque in bottiglia. Dopo aver sentito l’opinione di Publiacqua e Acque Spa (greenreport 17 dicembre) abbiamo chiesto ad Andrea Viani, Responsabile relazioni esterne di Asa (gestore dell’Ato 5, quello livornese) cosa ne pensa di questa iniziativa proposta, attraverso una mozione, dal Consiglio comunale di Firenze al gestore di riferimento. «Asa – spiega - è impegnata da tempo a migliorare la trasparenza dei servizi erogati e quindi anche ad incentivare l´utilizzo dell´acqua potabile. Ciò viene realizzato attraverso la pubblicazione dei parametri chimico/fisici nel sito internet: per ciascuno dei 33 comuni dell´Ambito gestito da Asa è possibile conoscere i valori dell´acqua distribuita in rete; inoltre con l´attività di educazione ambientale svolta nelle scuole di ogni ordine e grado, perché è soprattutto con le nuove generazione che occorre lavorare per modificare abitudini legate a stili di vita ormai superati e anche verso altri stakeholder come gli stessi media e soprattutto i sindacati dei pensionati con i quali è stato instaurato un proficuo rapporto, indispensabile alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione».

Quali risultati avete ottenuto?
«Vede con queste iniziative crediamo di essere riusciti a far passare due messaggi fondamentali: l´utilizzo consapevole della risorsa e la sua sicurezza, ossia evitare gli sprechi e offrire certezze sull´assenza di rischi. Ma per incentivare l´uso dell´acqua di rubinetto non basta pubblicare la sua etichetta: bisogna, dal lato pratico migliorarne il sapore e dal lato teorico cercare di diffondere una vera e propria "cultura dell´acqua"».

Secondo la vostra esperienza come si perseguono questo obiettivi?
«Per il primo servono investimenti sia da parte dei gestori sia da parte degli stessi cittadini, ai quali è demandata la cura degli impianti interni delle abitazioni; per il secondo dobbiamo aiutare le persone a diventare sempre più consumatori consapevoli, spiegando ad esempio come distinguere un tipo di acqua dall´altra e capire di quale abbiano realmente bisogno».

Quindi ci pare di capire che anche Asa tenda a “bocciare” la proposta della scheda con i dati dei parametri analitici dell’acqua erogata allegata alla bolletta?
«Pur lodevole, diventa un aspetto di secondo piano la scelta di inserire in bolletta l´etichetta dell´acqua di rubinetto: una soluzione sicuramente non facile dal punto di vista tecnico e dei costi, della quale siamo comunque disponibili a valutare la fattibilità».


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