[23/03/2006] Rifiuti

Le posidonie per il ministero sono rifiuti, soddisfatti i sindaci elbani

PORTOFERRAIO (Livorno). Soddisfazione tra gli amministratori comunali elbani, alcuni dei quali incappati in procedimenti giudiziari per lo smaltimento delle "alghe", per la nota del direttore del dipartimento conservazione natura del ministero dell´ambiente, Aldo Cosentino, che ribadisce che le posidonie spiaggiate sono rifiuti urbani ma anche che possono essere stoccate «a terra, all´asciutto, in zone appartate della stessa spiaggia o spostare in spiagge non accessibili ai bagnanti, soprattutto in quelle interessate dall´erosione».

Cosentino, nella nota inviata ai comuni elbani, ricorda anche che le posidonie spiaggiate svolgono una funzione antierosiva per la costa e trattengono una enorme quantitą di sedimenti: «Si calcola che un metro cubo sia in grado di fermare circa 40 kg di sedimento sciolto» e che quindi occorre ben ponderare la loro rimozione dagli arenili.

Ma la nota di Cosentino non sembra impressionare molto Lucia Venturi, che del problema delle posidonie si occupa da anni per la segreteria nazionale di Legambiente: «Non mi sembra una gran novitą: che le posidonie si potevano considerare rifiuti da smaltire secondo le normative vigenti lo si sapeva di gią. Lo abbiamo detto e ripetuto anche nel convegno nazionale sulla posidonia oceanica che abbiamo tenuto proprio all´isola d´Elba lo scorso anno. Peccato che non sia stata ancora accolta la proposta della regione Toscana, Cic e Legambiente che permetterebbe di avviare le posidonie al compostaggio - precisa Venturi - Ma siamo comunque gią pił avanti della nota di Cosentino: mi risulta che la commissione ministeriale che si occupa dei rifiuti abbia gią analizzato le nostre proposte e che ci sia una condivisione generale, manca solo l´atto finale».

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