[03/01/2008] Acqua

Publiacqua paga la ´bolletta´ alla Provincia di Firenze

FIRENZE. Se si utilizzano acque pubbliche superficiali e sotterranee si devono pagare. E così ha fatto Publiacqua Spa, la società che gestisce il Servizio idrico integrato nell’Ato 3. Per ora il gestore ha versato una prima rata di oltre 630.000 mila euro nella casse della provincia di Firenze, relativa ad arretrati per utilizzo di acque pubbliche e pertinenze idrauliche del demanio fluviale del territorio fiorentino.

Ma la soluzione condivisa, che ha disteso i rapporti tra l’Ente pubblico e la Spa, non si è limitato ad accordi per il passato. E’ stato anche sottoscritto un documento comune che prevede la costituzione di un tavolo di concertazione “atto ad individuare un punto di equilibrio di partenza, proiettato verso una sollecita conclusione dei lavori” come sottolineano i rappresentanti della provincia di Firenze e di Publiacqua Spa.

«Un buon accordo e soprattutto un modo corretto di gestire i rapporti tra un’istituzione e una società per azioni-ha dichiarato il presidente della provincia Matteo Renzi- Quando qualche mese fa abbiamo posto il problema qualcuno ha ironizzato sulla nostra richiesta di mettere in ordine i rapporti fra l’Ente provinciale e Publiacqua Spa. Oggi possiamo invece ben dire che si apre una pagina nuova nei rapporti tra istituzioni e società di gestione dei servizi pubblici. Voglio sperare – ha concluso Renzi- che l’atteggiamento serio tenuto da Publiacqua, nelle persone del presidente Amos Cecchi e del direttore Alexandre Brouzes, sia seguito anche da altre realtà con le quali è aperto un contenzioso. Solo facendo ordine e rispettando le competenze potremo soddisfare le esigenze degli utenti» (il riferimento è ad Ataf ndr).

Ma l’accordo non ha risvolti solo economici (in merito ai quali la Provincia fa sapere che gli introiti derivanti dagli accordi con Publiacqua Spa, così come altri derivanti dal demanio idrico, saranno impiegati sul territorio provinciale per realizzare opere di protezione idrogeologica), ma anche conseguenze sulla pianificazione della risorsa idrica e sulla sua tutela. Infatti in seguito all’accordo con Publiacqua sarà possibile avere dati aggiornati sulla reale entità del prelievo delle acque almeno nel settore idropotabile. Per completare il lavoro sarebbe opportuno porre un occhio attento ai settori produttivi ed agricoli in particolare.

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