[07/01/2008] Aria

Tasse ambientali in Cina: Chi inquina (e guadagna) di più, pagherà più tasse

LIVORNO. I dipartimenti delle tasse e dell’ambiente del governo cinese stanno lavorando insieme a un piano di tassazione per promuovere la salvaguardia ambientale nel 2008, la bozza è già pronta per l’approvazione da parte dell’amministrazione statale delle imposte e dall’amministrazione di stato per l’ambiente.

La rivista “Finances” pubblicata a Pechino spiega che due ricercatori del ministero delle finanze, Sun Gang e Xu Wen hanno proposto tre diversi piani per incassare tasse “ambientali”, con un rapporto pubblicato nel novembre 2007 che si basa sul principio "imposizione secondo il profitto".

Il primo piano propone al governo di tassare le imprese secondo i guadagni benefici realizzati sui prodotti che consumano risorse o inquinano l’ambiente, un tipo di tassazione generalizzata che dovrebbe essere applicata a quasi tutte le aziende.

Con il secondo piano le imprese avranno imposizioni fiscali in funzione della quantità degli inquinanti emessi e le tasse riguarderanno soprattutto le emissioni di zolfo, solfuri, CO2, rifiuti solidi ed altre forme di inquinamento.

Il terzo piano si rivolgerà al consumo di prodotti inquinanti come combustibili, concimi chimici e pesticidi, con tasse dedicate.

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